A Cerignola, in provincia di Foggia, è stata smascherata un’organizzazione criminale dedita alla produzione di olio extravergine di oliva falso. Sono sette le persone sotto inchiesta.
Olio extravergine di oliva falso, sequestrate 71 tonnellate adulterate con la clorofilla!
A Cerignola, in provincia di Foggia, è emersa un’organizzazione criminale specializzata nella produzione di olio extravergine di oliva adulterato. I carabinieri hanno eseguito diciotto perquisizioni e indagano sette persone accusate di vari reati, tra cui associazione a delinquere, frode nelle forniture pubbliche e adulterazione di alimenti destinati al commercio.
L’indagine del Nucleo antisofisticazioni sanitarie di Bari, avviata a settembre 2023, ha interessato diverse province e ha portato al sequestro di circa 42 tonnellate di olio contraffatto. Questo olio, etichettato come “olio extravergine di oliva italiano”, era pronto per la distribuzione e in alcuni casi già in vendita.
Nel corso delle operazioni, sono stati perquisiti diversi magazzini e box degli indagati, portando al sequestro di 71 tonnellate di olio, conservato in vasche di plastica e lattine, oltre a 623 litri di clorofilla, utilizzata per adulterare l’olio. Sono stati anche confiscati attrezzature per il confezionamento, etichette, un furgone, muletti, materiale informatico e documenti commerciali utili per le indagini.
Durante le perquisizioni, sono state anche sequestrate 174 bottiglie di champagne, su cui sono in corso ulteriori indagini. Il valore totale dei beni confiscati è di circa 900.000 euro.
Che cos’è la clorofilla e perché l’olio extravergine adulterato è pericoloso per i consumatori?
La clorofilla è un pigmento verde presente in molte piante e alghe, essenziale per il processo di fotosintesi. Questo composto consente alle piante di convertire la luce solare in energia chimica, producendo zuccheri e ossigeno. In natura, la clorofilla è generalmente considerata sicura e beneficia di numerosi usi, dalla produzione alimentare alla medicina alternativa. Tuttavia, quando viene utilizzata in modo improprio, può presentare rischi significativi, soprattutto nel contesto della sofisticazione alimentare.
Nel settore alimentare, la clorofilla è talvolta impiegata per conferire un colore verde artificiale ai prodotti. Quando utilizzata per adulterare l’olio extravergine di oliva, la clorofilla può mascherare l’aspetto dell’olio di bassa qualità, rendendolo apparentemente simile a un olio di alta qualità. Questa pratica è particolarmente ingannevole e pericolosa per i consumatori, poiché non solo altera la qualità del prodotto, ma può anche nascondere l’uso di oli rancidi o di scarsa qualità, che possono contenere impurità nocive.
L’uso fraudolento di clorofilla nell’olio extravergine di oliva può portare a gravi conseguenze per la salute. Gli oli adulterati possono contenere sostanze chimiche indesiderate, che, se consumate in grandi quantità, possono causare problemi digestivi e altre condizioni di salute. Inoltre, l’inganno sulla qualità dell’olio compromette la fiducia dei consumatori nei prodotti alimentari e danneggia l’integrità del mercato.