“E’ solo un’influenza”, la 15enne viene mandata a casa e muore 36 ore dopo: ecco cosa è successo!

Un venerdì pomeriggio di metà ottobre, Ester, una giovane ragazza, ha iniziato a sentire forti dolori all’addome accompagnati da episodi di vomito. I suoi genitori, preoccupati, l’hanno portata al pronto soccorso, dove i medici l’hanno visitata e dimessa con una diagnosi di influenza intestinale. La mattina seguente, sabato, Ester ha improvvisamente perso conoscenza.

Ester Raimondi morta per crampi addominali: che cosa è successo?

Come si legge anche su Il Giorno, la Procura di Bergamo ha avviato un’indagine per omicidio colposo a carico di ignoti in relazione alla tragica morte di Ester Raimondi, una ragazza di quindici anni di Mozzanica, deceduta domenica mattina, 13 ottobre, presso l’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.

Circa trentasei ore prima, Ester aveva iniziato a manifestare forti dolori addominali e, per questo, si era recata al Pronto soccorso di Treviglio. Dopo essere stata visitata, era stata dimessa con una diagnosi di sospetta influenza virale. Tuttavia, il giorno successivo, sabato mattina, Ester aveva perso conoscenza più volte. Viste le sue condizioni, era stata trasferita d’urgenza in eliambulanza all’ospedale Papa Giovanni XXIII, dove, dalle 13, era stata sottoposta a un lungo intervento chirurgico. Purtroppo, il suo cuore ha smesso di battere la domenica.

L’indagine è ora nelle mani del pm Carmen Santoro, che ha il compito di verificare se vi siano responsabilità nell’accaduto. Sebbene la famiglia non abbia sporto denuncia, l’inchiesta mira a chiarire i tempi e le modalità delle cure prestate per stabilire se un intervento tempestivo avrebbe potuto salvare Ester, nel caso in cui la gravità della sua condizione fosse stata riconosciuta fin da subito.

L’ultimo saluto a Ester!

Silvana Fossati, la madre di Ester, ha condiviso un commovente messaggio sui social in ricordo della figlia, scrivendo: “Vola più in alto che puoi, angelo mio,” accompagnato dalla canzone “Angelo” di Francesco Renga e un piccolo cuore. Sul banco di scuola di Ester, i suoi compagni hanno lasciato candele e delicate rose bianche, un tributo silenzioso alla giovane che tanto mancherà. In molti, tra cui amici e conoscenti, hanno fatto visita alla camera ardente allestita nella chiesa di Santa Marta per porgere un ultimo saluto.

Da quanto emerso, il quadro clinico di Ester si è rivelato più fragile di quanto apparisse: nonostante sembrasse in buona salute, il personale sanitario dell’ospedale Papa Giovanni XXIII ipotizza che una forma asintomatica del morbo di Crohn possa aver portato al tragico epilogo. Questa ipotesi, secondo quanto riportato nelle ultime ore, ha trovato ulteriori conferme.

Ester, alunna del secondo anno dell’Istituto Oberdan di Treviglio, era stata portata al Pronto soccorso di Treviglio venerdì a causa di dolori addominali. Dopo una visita presso il reparto di Pediatria, le era stata diagnosticata una probabile influenza intestinale. Tuttavia, sabato i dolori si sono ripresentati e, domenica mattina, la situazione si è aggravata, portando a un ricovero d’urgenza presso l’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove Ester è stata sottoposta a un intervento chirurgico. Una TAC ha rivelato una perforazione dell’intestino, riconducibile, secondo i medici, a una forma asintomatica del morbo di Crohn.

L’Asst Bergamo Ovest, responsabile dell’ospedale di Treviglio, ha espresso la sua vicinanza alla famiglia di Ester e ha avviato un’indagine approfondita su quanto accaduto, per fare piena chiarezza.

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