Due anziani coniugi, rispettivamente di 92 e 88 anni, sono attualmente ricoverati nel reparto di terapia intensiva presso l’ospedale di Busto Arsizio dopo aver ingerito funghi velenosi che avevano raccolto nelle vicinanze della loro abitazione. La gravità della situazione è emersa quando un familiare, notando i segni di malessere, ha immediatamente allertato i soccorsi.
Moglie e marito mangiano un piatto di funghi e si sentono male, erano velenosi: gravissimi in ospedale!
Una coppia di anziani, rispettivamente di 92 e 88 anni, è in condizioni critiche dopo aver consumato funghi raccolti lungo il viale vicino alla loro abitazione, credendoli erroneamente commestibili. Purtroppo, i funghi si sono rivelati velenosi, e i due coniugi hanno avvertito subito un grave malessere. Attualmente si trovano ricoverati nel reparto di terapia intensiva all’ospedale di Busto Arsizio.
L’incidente è avvenuto a Cassano Magnago, in provincia di Varese. È stato un familiare ad accorgersi della situazione e a chiamare tempestivamente il numero di emergenza 112. I soccorritori hanno coinvolto anche i micologi dell’Ats Insubria di Varese, poiché fin dai primi sintomi era evidente la possibilità di un avvelenamento da funghi.
Secondo una ricostruzione dei fatti, riportata da La Prealpina, l’episodio risale a venerdì 18 ottobre. L’uomo, dopo essere uscito di casa, ha raccolto alcuni funghi trovati nel viale poco distante dalla loro abitazione e li ha ritenuti sicuri. Tornato a casa, ha consegnato i funghi alla moglie affinché li cucinasse. Poco dopo averli consumati, entrambi hanno iniziato a sentirsi male e sono stati immediatamente trasportati in ospedale, dove ora lottano per la vita.
Come riconoscere i funghi velenosi o come acquistarli?
È importante ricordare che non tutti i funghi sono commestibili e distinguere quelli velenosi può essere difficile anche per gli occhi più esperti. Per evitare rischi, ci sono alcuni suggerimenti da tenere sempre a mente.
Il primo passo per riconoscere un fungo velenoso è consultare una guida specifica o, meglio ancora, rivolgersi a un micologo, un esperto del settore che può aiutarti a identificarli con certezza. I funghi velenosi possono avere forme e colori simili a quelli commestibili, e un errore può avere conseguenze molto gravi, come intossicazioni che richiedono cure urgenti.
Alcuni funghi velenosi, come l’Amanita phalloides, si confondono facilmente con specie commestibili. Un segnale di pericolo può essere la presenza di un anello o una volva alla base del gambo, ma è sempre meglio evitare il “fai da te”. In caso di dubbio, meglio non consumare ciò che si è raccolto.
Per chi non vuole rischiare, la soluzione più sicura è acquistare funghi certificati. Nei supermercati e nei mercati locali, spesso è possibile trovare funghi già controllati e approvati da micologi, il che elimina il rischio di avvelenamento.