Con l’arrivo dell’autunno e dell’inverno, è inevitabile che compaiano i primi sintomi di raffreddore: naso chiuso, starnuti continui, gola irritata e magari anche un po’ di tosse. Tutti conosciamo bene queste sensazioni, e spesso il nostro istinto ci porta a cercare una soluzione rapida, magari con qualche farmaco da banco o semplicemente aspettando che passi. Ma c’è un errore comune che quasi tutti fanno: scopriamo tutto quello che bisogna sapere.
Fanno tutti lo stesso errore alla prima influenza o raffreddore, ecco come affrontare il problema!
Uno dei passi fondamentali per affrontare un raffreddore è mantenere libere le vie nasali, ma molte persone trascurano questa pratica. Non solo sottovalutano l’importanza del respiro libero, ma dimenticano che una pulizia accurata del naso può accelerare la guarigione. E qui entrano in gioco i lavaggi nasali, una pratica semplice ma spesso ignorata, che invece può fare la differenza.
I lavaggi nasali consistono nel risciacquare le cavità nasali con una soluzione salina, in genere a base di acqua e sale marino o soluzione fisiologica. Questa semplice operazione aiuta a rimuovere muco in eccesso, polvere, allergeni e, soprattutto, a prevenire l’accumulo di batteri che possono complicare il raffreddore, prolungandone i sintomi.
Perché i lavaggi nasali sono così importanti?
Quando si è raffreddati, il naso produce un eccesso di muco per cercare di proteggere l’organismo. Tuttavia, questo muco, se non eliminato correttamente, può diventare un terreno fertile per i batteri, peggiorando la situazione o addirittura portando a infezioni più serie come la sinusite. Molti, purtroppo, scelgono di convivere con il naso chiuso o di usare continuamente spray nasali decongestionanti, che, se abusati, possono irritare ulteriormente le mucose.
I lavaggi nasali offrono una soluzione naturale e priva di effetti collaterali. In particolare, sono utilissimi per liberare le narici e favorire una respirazione migliore, riducendo l’infiammazione e l’irritazione.
Come fare i lavaggi nasali correttamente?
Effettuare un lavaggio nasale è molto semplice e richiede solo pochi minuti. Ecco i passaggi principali:
- Preparare la soluzione: se non si dispone di una soluzione salina già pronta, è possibile crearne una mescolando un cucchiaino di sale marino non iodato in un bicchiere di acqua tiepida.
- Utilizzare un dispositivo adatto: esistono appositi strumenti per i lavaggi nasali, come le siringhe senza ago o le piccole caraffe chiamate “neti pot”. In alternativa, in farmacia si trovano spray già pronti all’uso.
- Inclinare la testa: per facilitare il flusso della soluzione, si consiglia di inclinare leggermente la testa da un lato, inserire il beccuccio del dispositivo in una narice e far scorrere delicatamente la soluzione attraverso il naso. Il liquido passerà da una narice all’altra, portando via impurità e muco.
- Ripetere nell’altra narice: una volta completata l’operazione da un lato, ripetere il processo nell’altra narice.
- Soffiare delicatamente: dopo il lavaggio, è importante soffiarsi il naso con delicatezza per eliminare eventuali residui di soluzione e muco.
Qual è l’errore comune da evitare?
Molti, alla prima sensazione di miglioramento, interrompono i lavaggi, pensando di essere ormai guariti. Questo è un errore! Anche se i sintomi sembrano scomparire, il naso potrebbe non essere completamente libero, e i residui di muco possono facilmente causare una ricaduta. Continuare i lavaggi per alcuni giorni dopo la scomparsa dei sintomi è importante per evitare che il raffreddore si ripresenti o che si sviluppino complicanze.