Un recente studio condotto negli Stati Uniti ha rivelato un retrogusto amaro nelle tavolette di cioccolato al latte: tutte risultano essere contaminate da metalli pesanti, ma un noto marchio in Italia si distingue come il meno pericoloso. Di quale stiamo parlando?
Cioccolato al latte e metalli pesanti (cadmio e piombo) trovati in tutte le marche: i risultati del test!
Con l’arrivo dei primi freddi, fa il suo ritorno sugli scaffali dei supermercati un prodotto amato da grandi e piccini: il cioccolato. Che sia al latte o fondente, puro o arricchito da frutta secca, ognuno ha il suo gusto preferito e il proprio modo di gustare questo piccolo piacere per il palato.
Tuttavia, dietro la dolcezza del cioccolato al latte si nasconde un lato oscuro che pochi conoscono: deforestazione, distruzione degli ecosistemi, sfruttamento dei lavoratori in aree povere del mondo, e poi tracce di sostanze tossiche, additivi controversi, eccessive quantità di zucchero.
In sostanza, l’acquisto di una tavoletta di cioccolato diventa un atto importante, con impatti notevoli sull’ambiente e sulla salute.
Il test rivela una dose importante di metalli pesanti, attenzione al consumo e alla scelta!
La rivista Consumer Reports ha indagato su un aspetto specifico dei prodotti a base di cacao (come tavolette di cioccolato, preparati per torte, gocce di cioccolato, cacao in polvere): la presenza di metalli pesanti, in particolare cadmio e piombo. Il test sul cioccolato al latte ha coinvolto cinque tavolette delle principali marche vendute negli Stati Uniti, incluso il noto marchio svizzero Lindt.
Attraverso analisi di laboratorio, gli esperti di Consumer Reports hanno misurato le quantità di piombo, cadmio, mercurio e arsenico in tre campioni di ciascun prodotto, calcolando poi la media dei risultati.
Poiché i metalli pesanti si trovano nella materia prima, cioè nel cacao, i prodotti con percentuali minori di cacao risultano avere anche minori quantità di cadmio e piombo. Ecco perché il cioccolato al latte risulta essere meno pericoloso. Nonostante nessuna delle cinque tavolette di cioccolato al latte testate presentasse elevate concentrazioni di metalli pesanti, tracce di cadmio e piombo sono state riscontrate in tutte le referenze.
Il marchio italiano che presenta meno metalli: metti questa marca nel carrello della spesa!
Una buona notizia per i consumatori italiani: la tavoletta Lindt Classica Cioccolato al latte, presente anche sul nostro mercato, è risultata essere la migliore del test con le concentrazioni più basse di piombo (11%) e cadmio (13%). Va sottolineato che, se da una parte il cioccolato al latte presenta concentrazioni minori di metalli pesanti, contiene percentuali più elevate di zucchero e grassi rispetto al cioccolato fondente, quindi va consumato con moderazione.
Ciò non significa che dovremmo rinunciare al cioccolato per preservare la nostra salute. Gli autori del test suggeriscono che, per gli adulti che desiderano consumare cioccolato, il consumo occasionale non li espone necessariamente a livelli estremamente elevati di metalli pesanti. Tuttavia, è consigliabile essere consapevoli della potenziale esposizione da più fonti.
Fonti: Consumer Reports / Istituto Superiore di Sanità