Caffè sempre più costoso, fra qualche mese potremmo pagarlo anche 2 euro a tazzina: è già polemica!

Nei prossimi mesi è previsto un significativo aumento dei prezzi del caffè, che potrebbe arrivare fino a due euro per tazzina. Consumatori e aziende dovranno prepararsi a fare i conti con questa nuova realtà, che potrebbe avere un impatto sul budget quotidiano e sulle strategie di prezzo dei bar e dei ristoranti.

Caffè sempre più costoso, fra qualche mese potremmo arrivare a pagarlo anche 2 euro a tazzina: è già polemica!

In Italia, il rito del caffè è un pilastro culturale irrinunciabile, sia al bar che a casa. Al bar, il caffè è più di una semplice bevanda; è un momento sociale e di convivialità. Gli italiani si fermano al bar per gustare un espresso al volo, scambiando quattro chiacchiere con il barista o con amici, in una pausa che spezza la giornata e riunisce le persone. La velocità e la ritualità del caffè al bar sono parte integrante della vita quotidiana.

A casa, il caffè assume una dimensione più intima e rilassata. Prepararlo con la moka diventa un rito domestico che coinvolge tutta la famiglia. Il profumo del caffè che riempie la cucina e il tempo dedicato a prepararlo con attenzione e cura riflettono l’amore per i piccoli piaceri della vita. In entrambi i casi, il caffè è molto più di una semplice bevanda: è un simbolo di connessione, tradizione e qualità della vita.

Aumento del caffè, sino a due euro al bar?

Negli ultimi mesi, il prezzo del caffè al bar è salito notevolmente e potrebbe ulteriormente aumentare. Cristina Scocchia, amministratore delegato di Illycaffè, ha dichiarato che il mercato sta attraversando una “tempesta”, con previsioni che indicano un possibile arrivo a 2 euro per tazzina nei prossimi mesi. Questo aumento deriva da fattori complessi: cambiamenti climatici che colpiscono le coltivazioni in Brasile e Vietnam, difficoltà logistiche nel canale di Suez, e speculazioni nei mercati delle materie prime.

Cristina Scocchia ha dichiarato:

“Oggi il caffè verde costa 245 cents per libbra, il 66% in più dell’anno scorso, oltre il doppio rispetto a 3 anni fa. E questo ci spiega perché in tre anni il costo della tazzina del caffè che beviamo al bar è aumentato del 15%, e adesso costa in media un euro e mezzo in Italia. E si stima che aumenterà ancora, e che possa arrivare a toccare i 2 euro nei prossimi mesi se queste pressioni rialziste sul costo del caffè verde, la materia prima, continueranno.”

L’aumento dei costi della materia prima si riflette inevitabilmente sul prezzo finale per i consumatori. Secondo l’amministratore delegato di Illycaffè, nonostante l’azienda abbia affrontato un incremento dei costi di produzione del 17% tra il 2022 e il 2023, ha cercato di limitare l’impatto sui consumatori, trasferendo solo un terzo di questo aumento. Tuttavia, la situazione attuale potrebbe costringere a rivedere le strategie di prezzo.

Con i problemi climatici ed economici che persistono, i consumatori potrebbero trovarsi a pagare di più per il loro caffè preferito, mentre le aziende cercano di adattarsi a un mercato incerto.

Fonte: Adnkronos

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