Chi non conosce e non ha mai almeno assaggiato il Nesquik? Da generazioni questo cacao in polvere di Nestlé costituisce uno degli alimenti preferiti dai bambini, ma oltre che buono è anche sano?
Non molto stando a quanto decretato da un test effettuato da Öko-Test, che ha preso in esame 16 tipi di cacao in polvere, fra cui 7 biologici. Si tratta di marche tedesche, ma Nesquik va per la maggiore anche in Italia e pertanto ci interessa in modo particolare.
Ogni prodotto è stato analizzato in base a moltissimi parametri, dalla quantità di zuccheri ai contaminanti eventualmente presenti, dalla sostenibilità ambientale al rispetto delle condizioni di lavoro per quanto riguarda la raccolta del cacao, dalla presenza di oli minerali a quella di sostanze dannose come il cadmio, dal contenuto di grassi agli allergeni ed altro ancora. Ecco quali sono stati i risultati.
Cacao in polvere: trovati cadmio, zuccheri e oli minerali in molte marche!
Veniamo al dunque, ovvero ai risultati del test sui cacao in polvere presi in considerazione da Öko-Test. In linea generale, i risultati sono stati carenti da diversi punti di vista.
Ecco quanto dichiarato, in sintesi, dagli stessi ricercatori: “Inquinanti, zucchero, aromi e tanto margine di miglioramento in fatto di commercio equo e solidale: questi i problemi della nostra prova sul cacao”.
A preoccupare in particolare, la presenza di cadmio e oli minerali come il MOSH. In proposito, gli stessi membri di Öko-Test hanno detto che “I MOSH si accumulano nel tessuto adiposo umano e nel fegato. Sono probabilmente il più grande contaminante nel corpo umano e si trovano in sette polveri di cacao nel test. Il metallo pesante cadmio, contenuto in cinque polveri, si accumula soprattutto nel fegato e nei reni e può danneggiare gli organi per un lungo periodo di tempo”. Per nulla confortante, insomma.
Cacao in polvere, non ne esce bene nessuno: tra i peggiori anche Nesquik!
Dai risultati non ne esce bene nessuno, ovvero nessuno dei prodotti testati raggiunge un ottimo punteggio (semaforo verde). Raggiungono una valutazione soddisfacente o sufficiente alcune referenze vendute in Germania, tra cui il Goody Cao di Lidl (che non sappiamo se sia lo stesso identico prodotto che troviamo anche qui in Italia).
@ÖkoTest
I peggiori cacao in polvere fra quelli esaminati da Öko-Test., sono risultati Nesquik, Kaba e Caribo. In Nesquik in particolare, sono stati trovati:
- troppo zucchero
- idrocarburi saturi di olio minerale (MOSH)
- aromi aggiuntivi
Bocciate anche la trasparenza sulle condizioni dei lavoratori e lo sfruttamento del territorio, e la pubblicità considerata ingannevole.
Su Öko-Test infatti si legge:
Con il proprio programma Cocoa Plan, il produttore Nestlé cerca di presentarsi come pioniere nella coltivazione equa e sostenibile del cacao con opuscoli colorati e parole fiorite. Ma se diamo un’occhiata più da vicino, c’è poco dietro dal nostro punto di vista.
E ancora continua in merito alla pubblicità:
Nestlé pubblicizza sfacciatamente che un bicchiere di Nesquik “come porzione di latte” può “contribuire a una colazione equilibrata” accanto a ogni sorta di cibi sani. I copywriter omettono di dire che il valore aggiunto è dovuto solo al latte e non alla bomba di zucchero contenente cacao.
@ÖkoTest
Insomma, Nesquik avrà anche un buon sapore, ma tanto sano non è. La parte più grave della vicenda, è che tutti questi cacao in polvere sono indirizzati principalmente ai bambini, che invece, ancora più degli adulti in un certo senso, dovrebbero mangiare solo cibi genuini. E tanti, a quanto pare, lo sono più del mitico Nesquik e simili.