Make up contaminato da amianto, “è così che ci siamo ammalate di mesotelioma”: la denuncia di tantissime donne!

Ciprie, ombretti e altri cosmetici di uso quotidiano potrebbero essere la causa del mesotelioma in molte donne. Numerose cause legali sono state intentate contro celebri aziende di cosmetici, accusate di aver impiegato talco contaminato da amianto nei loro prodotti.

Make up contaminato da amianto, “è così che ci siamo ammalate di mesotelioma”: la denuncia di tantissime donne!

Mentre Johnson & Johnson affronta numerose cause legali, decine di donne britanniche stanno citando in giudizio importanti aziende cosmetiche americane, tra cui Estée Lauder. Le accuse riguardano l’utilizzo di talco contaminato da amianto in prodotti di make-up come ombretti, fard e shampoo secco, che avrebbe causato il mesotelioma. Questo tumore, noto per la sua aggressività e letalità, ha colpito anche il giornalista Franco Di Mare. È ben documentata la correlazione tra l’esposizione all’amianto e lo sviluppo del mesotelioma, una patologia delle cellule mesoteliali che ha spesso colpito gli operai edili.

Il talco, comunemente usato nei prodotti cosmetici per le sue proprietà assorbenti e la consistenza leggera, può essere contaminato da tracce di amianto. Questa contaminazione è emersa in una recente inchiesta del Guardian, che ha raccolto testimonianze sconvolgenti. Una storia particolarmente drammatica è quella di Hannah Fletcher, a cui è stato diagnosticato un mesotelioma peritoneale, causato dall’esposizione all’amianto presente nel talco. Dopo la diagnosi, Hannah ha subito un intervento chirurgico durato 12 ore per rimuovere milza, cistifellea, appendice e utero, seguito da cicli di chemioterapia e immunoterapia.

Dopo una lunga investigazione è emerso che la malattia di Hannah Fletcher era stata causata dai cosmetici e dal talco contenente fibre di amianto che la madre usava quando lei era bambina. In risposta, Hannah ha avviato una causa legale negli Stati Uniti con il sostegno del suo avvocato, incoraggiando altre donne a fare altrettanto.

Jade Jenkins, anch’essa affetta da mesotelioma peritoneale a soli 35 anni, ha scelto di intraprendere azioni legali:

“Quando mi è stato detto che avevo uno o due anni di vita, sono rimasto scioccata e terrorizzata. Mi trucco ogni giorno e scoprire che ciò che mi sono messo sul viso e che compro da quando avevo 12 anni ha causato tutto ciò è stato terribile. Mi sentivo male e in colpa, e anche mia mamma perché entrambe ci truccavamo.

Come hanno risposto le aziende cosmetiche?

Le aziende cosmetiche, dal canto loro, respingono le accuse affermando che i loro prodotti non sono contaminati da amianto.

“I nostri prodotti utilizzano esclusivamente talco testato e certificato privo di amianto. Ogni ingrediente è soggetto a un rigoroso esame e valutazione sulla sicurezza, garantendo che i nostri prodotti siano sicuri per l’uso previsto”

ha dichiarato il gruppo Estée Lauder Companies, che include marchi come Clinique, Bobbi Brown e Estée Lauder stessa.

Gli studi in merito ai cosmetici

Secondo Cancer Research UK, attualmente non ci sono prove definitive che l’uso del talco causi il cancro. Tuttavia, esiste preoccupazione riguardo il sistema di test per questa sostanza, evidenziato da uno studio scientifico recente.

La microscopia elettronica a trasmissione è considerata il metodo più affidabile, ma nell’industria cosmetica prevale l’uso della diffrazione dei raggi X, che non riesce a rilevare livelli di amianto inferiori allo 0,5%. Perciò, l’etichetta “senza amianto rilevabile” non implica l’assenza completa di questa fibra pericolosa.

Negli ultimi anni, il talco ha attirato l’attenzione dei media a causa delle numerose cause legali contro Johnson & Johnson (J&J), che hanno collegato i loro prodotti a base di talco al rischio di cancro ovarico.

Fonte: The Guardian 

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