Vestiti Shein, trovate sostanze chimiche vietate (anche oltre il limite consentito): è allarme in tutto il mondo!

Sei un affezionato acquirente di vestiti su Shein? Un recente studio ha rivelato un lato oscuro che potrebbe mettere a rischio la tua salute e non solo. Scatta l’allarme.

Vestiti Shein, trovate sostanze chimiche vietate (anche oltre il limite consentito): è allarme in tutto il mondo!

L’ONG Greenpeace ha sollevato gravi accuse contro il colosso cinese Shein, sostenendo che l’azienda non rispetta le normative europee riguardo alla produzione di abbigliamento. L’accusa principale riguarda l’uso di sostanze chimiche nocive sia per la salute umana che per l’ambiente.

Greenpeace Germania ha condotto un’indagine dettagliata sui capi di abbigliamento venduti da Shein, i cui risultati sono stati resi pubblici il 23 ottobre. L’analisi ha rivelato la presenza di sostanze chimiche tossiche che sono estremamente dannose per la salute umana e che, secondo le autorità europee, non dovrebbero essere presenti in prodotti di consumo.

Sostanze chimiche pericolose sull’abbigliamento venduto da Shein

L’indagine di Greenpeace ha esaminato 47 prodotti tessili Shein, scoprendo che circa il 15% di essi, corrispondente a 7 capi su 47, conteneva sostanze chimiche vietate in Europa. Ancora più preoccupante è che 5 di questi 7 capi superavano di oltre il 100% i limiti di concentrazione chimica. Inoltre, 15 dei capi analizzati contenevano livelli di sostanze chimiche che superavano i limiti stabiliti dalla certificazione oeko-tex del 32%.

I prodotti oggetto dell’indagine sono stati acquistati da siti Shein in Spagna, Germania, Austria, Italia e Svizzera, oltre a un negozio fisico a Monaco. Le analisi hanno rivelato la presenza di elevate quantità di ftalati nelle scarpe, mentre nei capi d’abbigliamento per bambini è stata rilevata la presenza di formaldeide. Entrambe queste sostanze sono dannose sia per l’ambiente che per la salute umana.

La Difesa di Shein

Shein si è difesa dalle accuse sostenendo che i propri prodotti sono sottoposti a controlli rigorosi che rispettano il Regolamento Europeo Reach, oltre a seguire regolamenti specifici per gli Stati Uniti. L’azienda collabora con organizzazioni di test indipendenti come Intertek, SGS, BV e TUV per garantire la conformità dei prodotti dei fornitori agli standard di sicurezza. In caso di rilevamento di anomalie su un prodotto, questo viene prontamente rimosso dal sito per un’ulteriore indagine. Shein ha anche confermato che i prodotti citati da Greenpeace sono stati immediatamente ritirati dalla vendita.

Tuttavia, Greenpeace rimane scettica e continua a sostenere che Shein mette a rischio la salute dei consumatori con l’uso di sostanze chimiche pericolose. La vicenda solleva preoccupazioni significative riguardo alla sicurezza dei prodotti di consumo e pone l’accento sull’importanza di una maggiore trasparenza e regolamentazione nell’industria dell’abbigliamento.

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