Chewing gum, trovate microplastiche in quasi tutte le marche: se ne salva solo una | La peggiore è una marca famosissima!

L’abitudine di masticare gomme senza zucchero, spesso considerata salutare per la dentizione e per il controllo del peso, potrebbe nascondere un oscuro segreto. Un recente test condotto dalla rinomata rivista svizzera Saldo ha svelato una verità inquietante: la stragrande maggioranza delle gomme da masticare senza zucchero contiene microplastiche, aprendo la strada a potenziali rischi per la salute intestinale e per l’ambiente. Tra le sorprendenti rivelazioni, spicca il nome di una marca celebre, il cui prodotto si è dimostrato il peggiore del test.

Chewing gum senza zucchero piene di microplastiche: i risultati scioccanti del test!

Esperti della rivista dei consumatori Saldo hanno selezionato 12 marche di chewing gum senza zucchero, comunemente reperibili nei supermercati, per sottoporle a rigorose analisi di laboratorio. I risultati hanno suscitato preoccupazione: ben 11 di queste marche contenevano microplastiche, sollevando dubbi sul loro impatto sulla salute umana.

Unica eccezione tra le marche testate è risultata essere la Coop Karma Natural Base Gum Spearmint, prodotta in Italia ma disponibile anche sul mercato svizzero. Questa marca ha ottenuto un giudizio “molto buono” grazie alla sua totale assenza di microplastiche, confermando che è possibile produrre gomme da masticare senza questo inquietante ingrediente.

Quali sono le marche peggiori di Chewing gum?

Tuttavia, le marche che hanno fallito il test sono state numerose, tra cui l’Excitemint Xylit-Pro Spearmint di Aldi, il Jet Gum Mint Sugar Free di Lidl e le Mentos White Tutti Frutti. Quest’ultima, oltre a contenere microplastiche, è stata criticata anche per la presenza di conservanti e sucralosio, ricevendo un giudizio “insufficiente”.

@Saldo

Gli esperti svizzeri hanno espresso un giudizio netto e sfavorevole nei confronti di queste gomme da masticare, evidenziando il rischio per la flora intestinale e l’ambiente dovuto alla presenza di plastica e dolcificanti.

Sebbene il test non abbia specificato le quantità esatte di microplastiche presenti nei singoli pacchetti di gomme, gli esperti hanno sottolineato i potenziali rischi che queste nanoparticelle possono comportare per l’intestino umano. Studi recenti hanno infatti evidenziato la possibilità che le microplastiche danneggino la mucosa intestinale, compromettendo la sua capacità protettiva contro agenti patogeni.

Che cosa hanno commentato le aziende produttrici?

Le reazioni delle aziende produttrici di chewing gum coinvolte nel test sono state variegate. Mentre alcuni hanno minimizzato l’importanza della presenza di plastica nei loro prodotti, sottolineando la conformità con le normative vigenti, altri hanno difeso l’uso della plastica sintetica per garantire una migliore qualità e consistenza delle gomme da masticare.

Di fronte alla crescente consapevolezza dei consumatori riguardo ai danni ambientali e alla salute, è necessario che l’industria dei chewing gum adotti misure concrete per ridurre o eliminare completamente l’uso di microplastiche nei propri prodotti. Solo attraverso un impegno concreto verso soluzioni sostenibili sarà possibile garantire un futuro più salutare per gli individui e per il pianeta.

La presenza di microplastiche nelle gomme da masticare senza zucchero solleva interrogativi significativi sulla sicurezza e sull’impatto ambientale di questi prodotti. È essenziale un maggiore controllo e una maggiore trasparenza nell’industria delle gomme da masticare per proteggere la salute dei consumatori e preservare l’integrità dell’ambiente.

Fonte: Saldo

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