Insalata in busta: trovati pesticidi e metalli pesanti | Sono queste le migliori da acquistare al supermercato!

Molte persone quando fanno la spesa ricorrono ad alimenti confezionati e già pronti per essere portati in tavola, un po’ per mancanza di tempo, un po’ perché sono più pratici. Tra gli alimenti maggiormente usati e acquistati già confezionati e pronta per essere impiattata c’è l’insalata in busta. Ma quale scegliere e quale è la più sicura da acquistare? Ci sono alcuni dettagli importanti da leggere sull’etichetta del prodotto e altri a cui bisogna fare attenzione.

Insalata in busta: trovati pesticidi e metalli pesanti. Queste sono le migliori da comprare al supermercato!

E’ inutile ribadire che sarebbe meglio comprare l’insalata sfusa ma, spesso per comodità preferiamo acquistare quella già tagliata e pronta. Ma quando la scegliamo tra gli scaffali a cosa bisogna fare attenzione prima di metterla nel carrello?

Ci sono verificati anni addietro alcuni casi, anche se rari, di contaminazione batterica da parte delle insalate in busta. Fortunatamente le insalate in busta sono sottoposte a numerosi controlli e possiamo assicurare che è possibile consumare questi prodotti con assoluta tranquillità (se vogliamo stare ancora più sereni, possiamo rilavarla prima di consumarla).

Un test recente effettuato dalla rivista Il Salvagente, ha analizzato 3 marche di insalata sfusa e 3 di insalata in busta– IV Gamma. I risultati del test hanno promosso senza nessun problema le insalate già pronte. Secondo questo test le insalate in busta sono risultate addirittura meno contaminate da batteri rispetto alle insalate vendute sfuse. Quindi possiamo affermare che gli opportuni controlli funzionano davvero.

Un altro test effettuato sempre da Il Salvagente nel 2019 però, aveva evidenziato un altro tipo di problema, assai diffuso e preoccupante, in alcune marche di insalate imbustate vendute nei supermercati e discount. Secondo questo test, le insalate analizzate erano sicure dal punto di vista dei batteri (non sono state trovate tracce di salmonella, Escherichia Coli e listeria) ma sono state trovate tracce di pesticidi e metalli pesanti (anche se sempre entro i limiti fissati dalla legge).

Quindi, per cercare di evitare di acquistare alimenti che contengono questi fitofarmaci e sostanze dannose per la salute, possiamo prediligere l’acquisto di insalate biologiche, che non ricorrono all’uso di pesticidi in agricoltura. Inoltre, per scegliere una buona insalata in busta ci sono altri aspetti riportati sulla confezione da valutare al momento dell’acquisto.

Insalata in busta: controlla la confezione e l’etichetta prima di acquistarla!

Quando facciamo la spesa e decidiamo di comprare l’insalata in busta, è molto importante controllare alcuni aspetti. La confezione deve essere:

  • sigillata e integra
  • non deve essere gonfia (questo è un segno di una possibile proliferazione batterica)

Inoltre bisogna:

  • controllare la data di scadenza e acquistare quella che scade più tardi
  • controllare che l’insalata sia già lavata (ci sono anche insalate in busta non lavate, ma da lavare prima dell’uso)

Inoltre, quello che raccomandiamo è di consumare l’insalata il prima possibile una volta acquistata. Anche se c’è da ricordare l’impatto ambientale che ha questo tipo di alimento imbustato. Quindi l’insalata sfusa resta comunque quella più economica e sostenibile.

Dottoressa in Scienze degli Alimenti e della Nutrizione

Autrice e fondatrice di LaTuaDietaPersonalizzata.it. Laureata con lode in Scienze degli alimenti e della nutrizione umana presso la Seconda Università di Napoli ed esperta di salute, alimentazione e benessere.

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