Salmone, è allerta: per anni hanno venduto pesce surgelato non commestibile (ma lo hanno scoperto solo adesso)!

Nel panorama dell’industria ittica norvegese, recentemente si è verificato uno scandalo che ha destato preoccupazione tra i consumatori e ha sollevato interrogativi riguardo alla sicurezza alimentare. L’azienda Pure Norwegian Salmon (PNS), affiliata di Måsøval, ha commercializzato per anni salmone surgelato non idoneo al consumo umano, violando le normative vigenti. Tale pratica scorretta è stata scoperta solo di recente attraverso un’indagine interna condotta dall’azienda stessa, suscitando un forte allarme nel settore.

Salmone surgelato non commestibile: i risultati dell’indagine!

Pare che per un lungo periodo di tempo, la PNS abbia venduto salmone surgelato ottenuto da pesci scartati o destinati ad altri scopi, contravvenendo alle normative norvegesi sulla sicurezza alimentare. La Måsøval ha ufficialmente dichiarato che circa l’1% del volume totale di pesce venduto dalla PNS negli ultimi tre anni era non idoneo al consumo umano, rappresentando uno scottante scandalo nell’industria ittica.

Le indagini hanno scoperto che, nonostante nessun campione di salmone abbia dato positivo alla presenza di Salmonella, la Listeria monocytogenes è stata rilevata in una quantità sorprendentemente alta di campioni. Tuttavia, è rassicurante notare che tale batterio è stato individuato esclusivamente sulla superficie esterna del pesce, senza rappresentare alcun rischio per i consumatori. Questi risultati sottolineano gravi lacune nei processi di controllo di qualità dell’azienda coinvolta.

Le vendite di salmone non commestibile hanno coinvolto principalmente clienti situati in Europa dell’Est, sollevando dubbi sul coinvolgimento di ulteriori parti in questo scandalo. Sorprendentemente, sembra che alcune aziende fossero consapevoli della natura non idonea al consumo del prodotto acquistato, innescando una discussione su eventuali complicità nel circuito commerciale.

Uno scandalo che ha investito la Norvegia: cosa succede adesso?

La scoperta di vendite di salmone non commestibile rappresenta un serio colpo per l’industria ittica norvegese, mettendo in discussione l’affidabilità dei processi di produzione e distribuzione. È imperativo che le autorità competenti e le aziende coinvolte adottino misure immediate per ristabilire la fiducia dei consumatori e garantire la sicurezza alimentare. È altresì essenziale condurre indagini più approfondite per identificare eventuali altre irregolarità nel settore e punire i responsabili per tali violazioni delle normative.

Lo scandalo del salmone non idoneo al consumo umano rappresenta un campanello d’allarme per l’intera industria ittica, richiedendo un’immediata azione correttiva e un rafforzamento dei controlli di qualità e sicurezza alimentare. Solo attraverso una stretta collaborazione tra le autorità regolatorie e le aziende coinvolte sarà possibile preservare l’integrità e la reputazione del settore ittico norvegese.

Fonte: Måsøval

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