L’importanza di conoscere l‘origine e la qualità della frutta che giunge sulle nostre tavole non è mai stata così evidente come nell’attuale panorama alimentare. Il desiderio di sperimentare sapori esotici ha portato sempre più persone a includere nella propria dieta frutti tropicali come mango, avocado e, in particolare, l’ananas. Tuttavia, dietro a queste scelte apparentemente salutari si nascondono spesso pericoli che possono minare la nostra salute e l’ambiente in cui viviamo.
Ananas contaminato e ricco di pesticidi in questi supermercati, la nuova indagine de Il Salvagente!
Una recente inchiesta condotta da Il Salvagente ha messo in luce una realtà preoccupante: molti dei frutti tropicali che troviamo nei nostri supermercati sono contaminati da pesticidi, erbicidi e fungicidi, alcuni dei quali vietati all’interno dell’Unione Europea. Questi agenti contaminanti, provenienti da Paesi extracomunitari, rappresentano una minaccia sia per la nostra salute che per l’ecosistema.
La presenza di pesticidi illegali nella nostra frutta solleva interrogativi fondamentali sul sistema di controllo e sulla sicurezza alimentare. I pesticidi sono notoriamente pericolosi, interferendo con le funzioni del nostro organismo e potenzialmente contribuendo all’insorgenza di gravi patologie, tra cui tumori e malattie neurologiche. Sebbene esistano normative europee volte a proteggere i consumatori dai pesticidi più dannosi, la realtà è che non tutti i paesi seguono gli stessi standard e regolamenti rigorosi.
L’inchiesta de Il Salvagente ha evidenziato che i frutti contaminati sono spesso importati da Paesi dove l’uso di pesticidi proibiti nell’UE è ancora permesso. Questo significa che, nonostante le restrizioni europee sull’utilizzo di certe sostanze chimiche, i prodotti alimentari provenienti da queste regioni possono comunque entrare sul mercato europeo, esponendo i consumatori a rischi sanitari non trascurabili.
Nell’ambito dell’indagine è stato analizzato un campione di venti frutti tropicali, tra cui ananas, mango e avocado, provenienti sia da grandi marchi che da catene di distribuzione alimentare. I risultati delle analisi hanno rivelato la presenza di tracce di pesticidi in molti di essi, inclusi alcuni vietati nell’UE. Solo due frutti sono risultati privi di pesticidi, evidenziando la diffusa contaminazione presente nel settore.
Quali sono i pesticidi rilevati nell’ananas venduto al supermercato?
Tra i pesticidi rilevati durante l’analisi, sono emersi sia quelli legali nell’Unione Europea che quelli vietati. Questi includono sostanze come azoxystrobin, fludioxonil e thiabendazole, conosciute per i loro effetti dannosi sulla salute umana e sull’ambiente. Inoltre, sono stati individuati pesticidi come alfa e cipermetrina, diazinon, diuron, imidacloprid e prochloraz, tutti vietati nell’UE per i loro comprovati rischi per la salute.
La presenza di pesticidi vietati solleva preoccupazioni ancora maggiori, evidenziando lacune significative nel sistema di controllo e nella regolamentazione degli alimenti importati. È essenziale che i consumatori siano consapevoli di questi rischi e agiscano di conseguenza, facendo scelte informate e sostenendo iniziative volte a migliorare la sicurezza alimentare a livello globale. I supermercati indicati sono noti e riportiamo i dettagli dell’indagine come segue:
- CONAD ananas (Origine: Costa Rica) – Pesticidi (mg/kg): Fludioxonil 0,069; Diazinon 0,010 – Punteggio: 3
- ESSELUNGA “Natura Matura” ananas (Origine: Costa Rica) – Pesticidi (mg/kg): Fludioxonil 0,093; Diazinon 0,009 – Punteggio: 3
- CARREFOUR “Alba” ananas (Origine: Costa Rica) – Pesticidi (mg/kg): Fludioxonil 0,070; Diazinon 0,007; Imidacloprid 0,005 – Punteggio: 3
Per ulteriori dettagli sull’indagine e sui suoi risultati completi, si consiglia di consultare l’ultima edizione della rivista Il Salvagente.
Fonte: Il Salvagente