Olio o burro, cosa fa ingrassare di più? La risposta ti lascerà di stucco, non l’avresti mai detto!

Il dibattito su quale grasso sia più salutare o possa influenzare maggiormente il peso corporeo è un tema che ha suscitato l’interesse di molti. In particolare, la questione se l’olio o il burro abbia un impatto maggiore sull’aumento di peso è al centro di numerose discussioni. Vediamo insieme le caratteristiche di entrambi i grassi e forniremo consigli degli esperti per comprendere meglio il ruolo che essi giocano nella nostra dieta e nel controllo del peso.

Olio o burro: cosa fa ingrassare di più? La risposta ti lascerà di stucco!

L’olio è una sostanza grassa liquida a temperatura ambiente, spesso derivata da semi oleaginosi o da olive. Esso può essere classificato in diverse categorie, come olio d’oliva, olio di semi di girasole, olio di cocco, tra gli altri. L’olio è noto per la presenza di acidi grassi insaturi, considerati benefici per la salute cardiaca. Tuttavia, è importante notare che l’olio è denso dal punto di vista calorico, fornendo nove calorie per grammo.

Il burro, invece, è un grasso solido derivato dalla crema di latte. Contiene principalmente grassi saturi, anche se contiene anche una piccola quantità di grassi insaturi. Il burro è spesso associato a un sapore ricco e cremoso, ma è importante considerare la sua densità calorica: il burro contiene 760 kcal, mentre l’olio ne contiene 900. 

Contenuto calorico e composizione nutrizionale: olio e burro a confronto!

Dal punto di vista di densità calorica, sia l’olio che il burro apportano tante calorie. Pertanto, l’uso dei due grassi richiede una dosatura attenta, oltre che una valutazione della composizione nutrizionale complessiva e sugli effetti che possono avere sul nostro organismo.

La composizione nutrizionale è un elemento chiave da considerare nella valutazione degli effetti di olio e burro sul peso corporeo. L’olio, in particolare l’olio d’oliva, è ricco di acidi grassi monoinsaturi, noti per il loro impatto positivo sulla salute cardiaca. Soffermandoci sui valori nutrizionali, dal punto di vista degli acidi grassi, l’olio extravergine d’oliva contiene circa 85 g di grassi insaturi (quelli considerati benefici) e circa 15 g di grassi saturi su 100 g.

Al contrario, il burro contiene una quantità significativa di grassi saturi, che quando consumati in eccesso possono contribuire a problemi di salute. Infatti quest’ultimo contiene circa 25 g di grassi insaturi e circa 50 g di grassi saturi, oltre a circa 250 mg di colesterolo.

Qual è il ruolo degli acidi grassi per la salute? La parola agli esperti!

Gli acidi grassi svolgono un ruolo cruciale nella nostra salute generale. Mentre gli acidi grassi insaturi, presenti in abbondanza nell’olio, possono contribuire a ridurre il colesterolo cattivo (LDL) e migliorare la salute del cuore, i grassi saturi presenti nel burro possono aumentare il colesterolo LDL quando consumati in eccesso, aumentando il rischio di malattie cardiache.

La chiave per il controllo del peso non risiede solo nella quantità di calorie consumate, ma anche nella qualità di tali calorie. Gli esperti nutrizionisti concordano sul fatto che, sebbene sia importante limitare l’assunzione di grassi saturi, è altrettanto fondamentale includere grassi sani nella dieta. L’olio, specialmente quello d’oliva, può essere una scelta preferibile per coloro che cercano di mantenere o perdere peso, poiché offre benefici per la salute senza i potenziali rischi associati ai grassi saturi.

Il burro però non è da evitare a tutti i costi in quanto, per quanto riguarda il contenuto calorico fa ingrassare più dell’olio (760 calorie contro i 900 dell’olio evo per 100 grammi). La chiave, come sempre, è un consumo moderato e consapevole di questi alimenti.

I consigli degli esperti:

  • Moderazione: Entrambi olio e burro possono essere inclusi in una dieta equilibrata, ma è essenziale farlo con moderazione. Controllare le porzioni è fondamentale per evitare un eccesso di calorie e mantenere un peso corporeo sano.
  • Varietà: La varietà è la chiave per una dieta equilibrata. Alternare tra diverse fonti di grassi, inclusi oli vegetali, noci, semi e avocado, può fornire una gamma più ampia di nutrienti essenziali.
  • Orientarsi verso gli oli insaturi: Quando possibile, preferire oli ricchi di acidi grassi insaturi, come l’olio d’oliva. Questi possono contribuire a migliorare la salute del cuore e offrire benefici senza gli svantaggi dei grassi saturi.
  • Attenzione alle porzioni: La quantità è cruciale. Anche se gli oli sani possono essere benefici, un consumo eccessivo può comunque portare a un aumento di peso. Misurare le porzioni e fare attenzione alle calorie totali è una pratica saggia.
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