Se hai il diabete, trovare ricette sane a basso contenuto di carboidrati può essere difficile. In questo articolo cerchiamo di capire qual è la migliore farina che dovresti usare per ridurre la glicemia se soffri di diabete.
Diabete e carboidrati: attenzione ai cibi che alzano rapidamente la glicemia
Chi non ama pane, muffin, biscotti, dolci e focaccine? Tuttavia c’è qualcosa in questi prodotti ad alto contenuto di carboidrati a cui bisogna stare molto attenti specie se si soffre di diabete! Questi tipi di alimenti aumentano vertiginosamente il livello di zucchero nel sangue. Alimenti come questi sono fatti con farine raffinate, quindi anche solo 1 fetta di pane può arrivare ad un indice glicemico di 74-76.
La migliore farina che ti aiuta a ridurre la glicemia: puoi farci di tutto!
La prima cosa da fare è quella di rivolgersi ad un nutrizionista che saprà preparare un piano alimentare dedicato, corretto e bilanciato. Il diabete infatti è una patologia da prendere seriamente e non sottovalutare per le spiacevoli conseguenze che può dare.
Di tuo quello che puoi fare è iniziare a sostituire la classica farina bianca con una più adatta alla glicemia alta. Tra le farine migliori troviamo sicuramente quella di miglio. Per quanto riguarda il gusto, la farina di miglio ha un sapore abbastanza neutro. Il miglio è ampiamente utilizzato in ricette come i panificati, per il porridge a colazione, dolci, biscotti.
Il miglio è un cereale che vanta una grande presenza di fibre e con un IG davvero basso rispetto ad altre tipologie di cereali. Rispetto ad altri cereali come grano, riso e mais, il miglio ha un sacco di nutrienti. È inoltre ricco in:
- Fibre
- Proteine
- Vitamine
- Minerali
- Antiossidanti
Non in ultimo questo cereale è anche senza glutine.
Miglio: il cereale che abbassa la glicemia del 15% nei diabetici
Il miglio è un grano intero. Ciò significa che ha ancora i suoi strati esterni, la crusca e il germe. Le aziende alimentari eliminano questi strati per produrre cereali raffinati come la farina bianca che si prestano a tantissime preparazioni e ad una conservazione più lunga. Poiché il corpo impiega più tempo a digerire i cereali integrali, questi, come il miglio, non aumentano il livello di zucchero nel sangue così rapidamente come fanno i cereali e le farine raffinate.
La ricerca, che è stata pubblicata su Frontiers in Nutrition, mostra come le persone con diabete che consumano miglio nella loro dieta quotidiana hanno sperimentato una riduzione dei loro livelli di glucosio del 12-15% (a digiuno e dopo i pasti), e questi livelli variavano da quelli associati con diabete, a quelli di prediabete. I livelli di emoglobina glicosilata HbA1c sono diminuiti in media del 17% nei soggetti prediabetici e sono tornati alla normalità. Questi risultati confermano che mangiare miglio può portare ad una migliore risposta glicemica.
Anche dopo essere stato cotto al forno o al vapore, il miglio aveva un IG inferiore rispetto a riso, grano e mais. I ricercatori hanno scoperto che il miglio aveva un basso indice glicemico (IG) di 52,7, circa il 36% in meno rispetto al riso bianco e alla farina di frumento raffinata.