Spaghetti: trovato glifosato in quasi tutte le marche, se ne salvano pochi. La lista!

Gli spaghetti sono un tipo di pasta apprezzato sia dai bambini che dagli adulti. Tuttavia, la rivista Öko-Test ha analizzato 19 marche di spaghetti per valutare la presenza di glifosato. Dai risultati è emerso che il glifosato è presente in più della metà dei prodotti testati. Sono stati trovati anche componenti di olio minerale e una tossina della muffa.

  • 8 marche di spaghetti del test sono stati valutati con “molto buono”.
  • I marchi più costosi non sono fondamentalmente migliori di altri, nemmeno in termini di gusto.
  • Il test degli spaghetti mostra che ci sono problemi con il glifosato, i componenti dell’olio minerale e una tossina della muffa.

Si tratta di una notizia assai sconcertante: più della metà delle 19 marche di spaghetti testate contenevano tracce del controverso erbicida glifosato. L’ Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) ha classificato il pesticida come probabilmente cancerogeno per l’uomo. L’ Agenzia europea per le sostanze chimiche (Echa) non condivide invece questa classificazione. Tuttavia, il glifosato può causare gravi danni agli occhi se applicato in agricoltura ed è tossico per gli organismi acquatici, secondo Echa.

Spaghetti: il glifosato è presente in più della metà di marche testate

Quindi cosa significa per i consumatori la presenza di glifosato negli spaghetti? Prima di tutto, è importante specificare che il glifosato è presente in tracce, quindi a livelli molto bassi e sempre entrano i limiti di legge. Tuttavia, l’uso diffuso del glifosato sta mettendo in pericolo la biodiversità. Questo erbicida mette in pericolo la vita di tutte le piante e distrugge anche molte specie di insetti e uccelli.

Ma ritorniamo ai risultati del test effettuate da Öko-Test nel 2021, per capire quali marche di spaghetti presentano tracce di glifosato.

Tracce di glifosato sono state trovate in 11 marchi di spaghetti tra cui: Barilla, Buitoni e Combino (Lidl). Le altre marche, invece sono vendute principalmente in Germania, ed è possibile vederle nelle infografiche di seguito con la scritta Glyphosat.

Öko-test inoltre precisa che l’origine del grano è spesso messa in dubbio. In molte confezioni di pasta è riportata in etichetta che sono state prodotte in Italia ma poi non ci sono altre informazioni sul paese di raccolta del grano.

Ma veniamo ai risultati, su 19 marche di spaghetti 8 hanno avuto il massimo dei voti e tra questi ci sono: De Cecco, il biologico Rapuntzel e Cucina nobile (Aldi).

Glifosato, il problema resta!

Il divieto del glifosato è un argomento molto discusso da anni. Nel 2017 l’Unione Europea ha nuovamente esteso l’approvazione fino alla fine del 2022. Compreso il periodo di transizione, i prodotti contenenti glifosato saranno quindi ammessi fino alla fine del 2023. Resta da vedere se sarà effettivamente vietato.

Ma il glifosato non è l’unico problema riscontrato negli spaghetti. I laboratori commissionati hanno riscontrato la contaminazione con olio minerale e di una tossina della muffa in alcune marche.

Fonte: Greenme, Öko-Test 

Dottoressa in Scienze degli Alimenti e della Nutrizione

Autrice e fondatrice di LaTuaDietaPersonalizzata.it. Laureata con lode in Scienze degli alimenti e della nutrizione umana presso la Seconda Università di Napoli ed esperta di salute, alimentazione e benessere.

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