Cordon bleu, altro che carne di pollo! Se vedi questo in etichetta, non metterlo nel carrello | Meglio se lo butti via!

Sono molti che al supermercato acquistano alimenti già pronti a base di carne e di pollo. Questi alimenti spesso sono consumati soprattutto dai più piccoli. Tra questi prodotti così amati vi è il cordon bleu (una specie di cotoletta a base di carne e di pollo già pronta con un ripieno di prosciutto e formaggio). Ma come sono fatti i cordon bleu? A cosa bisogna fare attenzione in etichetta? Vediamolo insieme!

Cordon bleu, attenzione alle etichette! Se vedi questo in etichetta, meglio non comprarlo

Tra i primi parametri a cui bisogna fare attenzione nella scelta di un buon cordon bleu è senza ombra di dubbio la quantità di carne presente. Se prepariamo noi un cordon bleu a casa, questo conterrà almeno il 60-70% di carne di pollo o di tacchino. Nei prodotti già pronti acquistati al supermercato la quantità di carne è molto più bassa e varia dal 36% al 46%. Quindi la percentuale di carne in questi prodotti non raggiunge neanche la metà del prodotto, non è maggioritaria.

Inoltre, spesso le aziende scrivono in etichetta “carne di pollo” o “carne di tacchino”, ma non utilizzano quasi mai parti nobili di esse per la realizzazione dei cordon bleu. La maggior parte delle aziende utilizzano carne separata meccanicamente (Csm) di pollo e tacchino in percentuale variabile. Quindi un cordon bleu di buona qualità è sicuramente quello che non utilizza carne separata meccanicamente.

Ma che cos’è la Csm? Si tratta di una “poltiglia rosa”, un impasto che si ottiene tramite un procedimento industriale e che permette di recuperare quanta più carne possibile dalle carcasse dei polli, facendo un’elevata pressione su quello che rimane degli animali contro un setaccio finissimo. La presenza di questa Csm nei prodotti sicuramente non è indice di buona qualità.

Nello stesso modo vi sono informazioni generiche sulla dicitura “formaggio”, il ripieno di cui sono fatti i cordon bleu. Molti prodotti, ancora una volta non specificano neanche che il prosciutto utilizzato non è quello di maiale, ma quello di tacchino o di pollo.

Per quanto riguarda il contenuto di sale, è elevato nella maggior parte dei prodotti. Per via poi della panatura fritta, è elevato anche il contenuto calorico, infatti si registra un’alta quantità di grassi e carboidrati.

Non c’è dubbio che tra un cordon bleu fatto in casa con le proprie mani e quello acquistato al supermercato, è sempre meglio preferire il primo. Quindi se proprio non riuscite a fare a meno dei cordon bleu, il consiglio è quello di prepararvelo voi.

Dottoressa in Scienze degli Alimenti e della Nutrizione

Autrice e fondatrice di LaTuaDietaPersonalizzata.it. Laureata con lode in Scienze degli alimenti e della nutrizione umana presso la Seconda Università di Napoli ed esperta di salute, alimentazione e benessere.

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