E’ allerta, grandi quantità di ammoniaca in questa nota marca di biscotti: sono i più amati e venduti!

Al supermercati ci sono biscotti di tutti i tipi, la scelta è davvero molto vasta. Tra i biscotti più amati e consumati dagli italiani ci sono gli Oreo, ma nei Paesi Bassi questo prodotto è finito al centro dell’attenzione per via di un’inchiesta partita da un giornale olandese.

Biscotti Oreo, scatta l’allerta: “per renderli così scuri viene aggiunta ammoniaca tossica al cacao”

Un quotidiano locale dopo aver condotto un’indagine autonoma ha dichiarato che la fabbrica olandese di cacao che rifornisce la Mondelez, grande produttrice degli amatissimi Oreo, per rendere la polvere di cacao dei biscotti più scura sembrerebbe utilizzare grandi quantità di ammoniaca. 

La fabbrica di cacao Olam con sede nei Paesi Bassi a Koog aan de Zaan, aggiunge una grande quantità di ammoniaca tossica alle fave di cacao in polvere in modo da avere dei biscotti più scuri. Il giornale olandese Noordhollands Dagblad lancia questa grave accusa.

Nonostante il Governo ne fosse sempre stato al corrente, la fabbrica è riuscita a lavorare senza problemi per anni. Che vi fosse ammoniaca nello stabilimento produttore degli Oreo era noto da parecchio, visto che erano ormai da anni che residenti e ambientalisti avevano segnalato il problema. La cosa sconvolgente è che si pensava che questa sostanza non fosse usata volontariamente, infatti la fabbrica dichiarava che le emissioni erano causate dal trattamento delle fave di cacao e non dall’uso di ammoniaca. Anche i responsabili dell’azienda hanno sempre tenuto nascosto che si utilizzavano grandi quantità di ammoniaca durante il processo di lavorazione dei biscotti.

Ma, è al Governo che il giornale olandese lancia l’accusa più grave. Il Noordhollands Dagblad infatti scrive:

Il governo lo sapeva. L’Agenzia per l’ambiente ha nascosto l’aggiunta di decine di migliaia di chilogrammi di ammoniaca su richiesta di Olam. La fabbrica stessa ha portato fuori strada i residenti locali, la concorrenza e i politici pubblicando informazioni errate sulla causa delle sostanziali emissioni di ammoniaca da questa fabbrica.

La notizia è stata commentata anche da Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti che ha scritto: “Quanti ne hanno mangiati in questi anni ragazze e ragazzi di tutte le età? Va fatta chiarezza al più presto”.

La replica dell’azienda

Il direttore Eric Nederhand di Olam, ha finalmente ammesso che l’ammoniaca viene utilizzata nel processo di lavorazione, ma non ha riferito le dosi usate su base annua:

Ofi (Olam) utilizza l’ammoniaca come soluzione di alcalinizzazione per alcune polveri di cacao per modificare il colore o il gusto del prodotto finale. Nessuna o pochissima ammoniaca rimane nel prodotto finale. Ofi ne menziona l’uso come additivo alimentare nelle informazioni tecniche di ciascun ingrediente. Non posso commentare quantità specifiche.

La persona che ha denunciato questo fatto al quotidiano olandese ha svelato che si tratterebbe di dosi assai elevate di ammoniaca, una quantità così grande che stesso la fabbrica non riesce a gestire:

Non sono mai stati investiti abbastanza soldi per farlo correttamente. Troppo costoso, pensavano. Quindi l’ammoniaca crepa da ogni angolo e fessura, la puzza è enorme. L’ambiente? Questo non interessa ai vertici dell’azienda ma la polvere di cacao nero e quanto ci guadagnano.

Oreo, nella lista degli ingredienti troviamo: “carbonato di ammonio”

La fabbrica ormai finita al centro del mirino è un grandissimo produttore di polvere di cacao fondente e il produttore di Oreo Mondelez è il suo più grande acquirente.

Forse nessuno legge gli ingredienti, ma nell’elenco degli Oreo sulla confezione dei biscotti troviamo: “Carbonato di ammonio”.

Annick Verdege di Mondelez, però, tranquillizza i consumatori dicendo:

L’uso del carbonato di ammonio negli alimenti non influisce sulla qualità o sulla sicurezza del prodotto.

Come si può notare dalla risposta, il produttore degli Oreo sembra conoscere del “processo olandese” e dell’utilizzo di ammoniaca da parte della fabbrica, e sembra anche sapere che si tratta di una pratica controversa e inquinante per l’ambiente:

Con Ofi abbiamo lavorato su un metodo di produzione migliorato, utilizzando alcali più rispettosi dell’ambiente.

La replica dell’azienda

La replica della Mondez alla faccenda:

La sicurezza dei nostri consumatori e la qualità dei nostri prodotti sono da sempre la nostra massima priorità. Confermiamo che il consumo dei nostri biscotti Oreo è sicuro e che il prodotto non presenta alcun rischio per la sicurezza alimentare.

Il carbonato di ammonio è un additivo alimentare composto da minerali naturali (solfato di ammonio e carbonato di calcio) che viene comunemente utilizzato sia per l’alcalinizzazione che come agente lievitante nei prodotti alimentari. È presente in numerosi biscotti industriali cosi come nelle ricette tradizionali di biscotti fatti in casa.

Nella produzione del cacao in polvere, il carbonato di ammonio viene aggiunto alle fave di cacao per migliorarne il sapore. Questo processo di alcalinizzazione rende le fave meno amare e inoltre scurisce il colore della polvere di cacao. In fase di riscaldamento, il carbonato di ammonio si decompone in anidride carbonica, acqua e ammoniaca, senza lasciare residui nella polvere di cacao.

L’uso del carbonato di ammonio alimentare non influisce sulla qualità o sulla sicurezza del prodotto e il suo utilizzo nei prodotti alimentari è regolamentato dall’UE.

Fonte: Noordhollands Dagblad, Greenme

Dottoressa in Scienze degli Alimenti e della Nutrizione

Autrice e fondatrice di LaTuaDietaPersonalizzata.it. Laureata con lode in Scienze degli alimenti e della nutrizione umana presso la Seconda Università di Napoli ed esperta di salute, alimentazione e benessere.

alimentazioneallerta alimentareammoniaca nei biscottibiscotti oreobiscotti oreo ammoniaca
Commenti (0)
Aggiungi Commento