Supermercato, scatta l’allerta: Parmigiano Reggiano ritirato dagli scaffali, non consumatelo | I lotti e il motivo!

La sicurezza degli alimenti che mangiamo e mettiamo a tavola è di estrema importanza, per questo il Ministero della Salute prende molto sul serio i richiami. Nel caso in cui si scopra che un prodotto alimentare è pericoloso per la salute, il Ministero lavora rapidamente per rimuovere il prodotto dagli scaffali dei supermercati ed emettere un richiamo. Questo aiuta a proteggere i consumatori da potenziali danni per la salute e a garantire che le aziende siano ritenute responsabili dei loro prodotti.

Sebbene i richiami siano spesso causati da contaminazione batterica, presenza di corpi estranei ed etichettatura sbagliata, sono una parte essenziale per mantenere la sicurezza del nostro approvvigionamento alimentare. E’ importante ogni giorno prestare attenzione agli avvisi di richiami alimentari sul portale dedicato. Seguendo le istruzioni date dal Ministero della Salute, tutti noi possiamo contribuire a mantenere noi stessi e le nostre famiglie al sicuro da prodotti alimentari dannosi.

Vediamo l’ultimo alimento richiamato dagli scaffali, i lotti e la motivazione che ha portato al ritiro urgente dagli scaffali!

Supermercati, massima allerta: Parmigiano Reggiano ritirato dagli scaffali, non consumatelo. I lotti e il motivo!

Il Ministero della Salute ha ritirato dal banco frigo dei supermercati uno dei formaggi più consumati e amati dagli italiani. Si tratta del “PARMIGIANO REGGIANO DOP 24 mesi ” con marchio TRENTIN SpA.

Il nome o ragione sociale dell’OSA a nome del quale il prodotto commercializzato è TRENTIN SpA. Il marchio di produzione dello stabilimento e/o del produttore è: IT M2016 CELa sede dello stabilimento è: Via Vittorio Foa 1, Pegognaga (MN) 46020. Il formato è una porzione sottovuoto da 800-900 g circa.

I numeri di lotto del parmigiano reggiano ritirati sono:

  • P1843

La data di scadenza dei prodotti sono prefissate rispettivamente entro il 01-04-2023.

Il Ministero della salute raccomanda ai consumatori che avessero acquistato i numeri di lotto sopra elencati di non consumare il prodotto. E’ possibile restituirlo al punto vendita d’acquisto per avere il rimborso. Non è necessario mostrare lo scontrino fiscale.

Come si può leggere sul sito salute.gov.it il motivo del richiamo è: “Alcune confezioni etichettate come Parmigiano Reggiano potrebbero contenere Grana Padano che ha come ingrediente il lisozima, un conservante, derivante dall’UOVO (allergene)”.

Mentre nelle avvertenze il Ministero della Salute scrive: “Si precisa che il Parmigiano Reggiano è facilmente distinguibile dal Grana Padano per i marchi del consorzio nello scalzo e per il film utilizzato per confezionare i prodotti. Infatti, il Parmigiano Reggiano ha i due loghi del consorzio, il film del Grana Padano è completamente neutro senza loghi”.

Naturalmente, per chi non presenta allergia all’uovo può tranquillamente consumare i lotti di parmigiano sopra elencati anche se si tratta di grana padano, poiché non sono un rischio per la salute. Per chi invece soffre di allergia all’uovo e avesse i lotti richiamati, si raccomanda di non consumarli.

Dottoressa in Scienze degli Alimenti e della Nutrizione

Autrice e fondatrice di LaTuaDietaPersonalizzata.it. Laureata con lode in Scienze degli alimenti e della nutrizione umana presso la Seconda Università di Napoli ed esperta di salute, alimentazione e benessere.

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