Non mangiare questo insaccato, contiene Salmonella: è allerta nei supermercati | Riportatelo subito indietro, ecco i lotti!

Il Ministero della Salute emette settimanalmente dei nuovi richiami alimentari quando c’è un rischio per la salute associato ad un prodotto alimentare. Ciò può essere dovuto a contaminazione, etichettatura errata o altri problemi di sicurezza. Il Ministero della salute indaga sui reclami e conduce verifiche sulle aziende alimentari per assicurarsi che rispettino gli standard di sicurezza alimentare. Quando viene emesso un richiamo, il Ministero della Salute collabora con l’azienda alimentare per rimuovere il prodotto dagli scaffali dei negozi e informare immediatamente i consumatori.

Il Ministero della Salute fornisce anche consigli su cosa fare se hai consumato il prodotto richiamato e su come evitare di ammalarti. Con il richiamo degli alimenti, il Ministero della Salute protegge i consumatori da prodotti potenzialmente dannosi per la salute. Ma vediamo quale alimento è stato coinvolto nell’ultimo richiamo da parte del Ministero della salute, i lotti e i motivi che hanno fatto scattare il ritiro dagli scaffali dei supermercati!

Non consumate questo insaccato, contiene Salmonella: è allerta nei supermercati. Riportatelo indietro, ecco i lotti!

Il Ministero della Salute in data 31 ottobre ha richiamato un prodotto che può recare danni alla salute se consumato. Si tratta della salsiccia stagionata del marchio Bartoloni Salumi.

Il nome o ragione sociale dell’OSA a nome del quale il prodotto commercializzato è Bartoloni Carni di Bartoloni Elisabetta & C. snc. Il marchio di produzione dello stabilimento e/o del produttore è: IT 9-3190/L CE. La sede dello stabilimento è: frazione Fogliano, a Spoleto, in provincia di Perugia. Il formato è confezionato sottovuoto da 2 kg e successivamente venduto anche sfuso presso i punti vendita.

I numeri di lotto dei prodotti ritirati di Bartoloni Salumi sono:

  • 13/09/2022

La data di confezionamento della salsiccia stagionata ritirata è del 23/09/2022, mentre la data di scadenza o il termine minimo di conservazione (Tmc) è il 23/05/2023.

Il Ministero della Salute raccomanda come sempre ai consumatori qualora avessero acquistato il prodotto sopra indicato di non consumarlo, ma di restituirlo al punto vendita d’acquisto per il rimborso o la sostituzione. In questo caso, non occorre esibire lo scontrino fiscale.

Il motivo del richiamo come si può leggere sul sito salute.gov.it è la non conformità microbiologica per “presenza di salmonella pp”.

Salmonella negli alimenti, fai attenzione a questi sintomi: ecco cosa fare in caso di avvenuta infezione

La salmonella è un tipo di batterio che può causare un’intossicazione alimentare. I sintomi dell’avvelenamento da salmonella includono crampi addominali, diarrea, febbre e vomito. Il periodo di incubazione (il tempo che intercorre tra il consumo di cibo contaminato e l’inizio dei sintomi) è in genere di 12-72 ore.

La maggior parte delle persone guarisce senza trattamento, ma in alcuni casi l’infezione può diffondersi nel flusso sanguigno e causare malattie più gravi. La contaminazione da salmonella può avvenire in qualsiasi momento del processo di produzione degli alimenti, quindi è importante prendere le dovute precauzioni per evitare di mangiare cibi contaminati. Cuoci accuratamente carne e pollame, lava frutta e verdura prima di mangiarle ed evita il latte crudo e i succhi di frutta non pastorizzati. Se manifesti i sintomi dell’avvelenamento da salmonella, rivolgiti immediatamente a un medico.

Dottoressa in Scienze degli Alimenti e della Nutrizione

Autrice e fondatrice di LaTuaDietaPersonalizzata.it. Laureata con lode in Scienze degli alimenti e della nutrizione umana presso la Seconda Università di Napoli ed esperta di salute, alimentazione e benessere.

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