Allerta nei supermercati, non ti azzardare a mangiare questa verdura: sintomi gravi | I lotti e la motivazione!

Il Ministero della Salute ha il compito di garantire che gli alimenti venduti siano sicuri per la salute dei consumatori. A tal fine, il Ministero monitora e conduce analisi regolari sugli alimenti. Il Ministero ha anche il compito di indagare sui reclami relativi agli alimenti e di emettere richiami di cibo quando necessario. Negli ultimi anni si sono verificati molti richiami alimentari per svariati motivi, tra cui contaminazione batterica, presenza di corpi estranei e presenza di allergeni non dichiarati in etichetta. Il Ministero della Salute prende molto sul serio questi richiami e si impegna a indagare a fondo per proteggere la salute e la sicurezza dei consumatori.

Ma vediamo l’ultimo richiamo alimentare e la motivazione del ritiro dagli scaffali dei supermercati!

Allerta nei supermercati, non ti azzardare a consumare questa verdura. I lotti e la motivazione!

Il Ministero della Salute il 10 ottobre ha emanato un nuovo richiamo alimentare. Si tratta di una nota verdura imbustata venduta nei supermercati, sono gli “Spinaci Il Gigante”.

Il nome o ragione sociale dell’OSA a nome del quale il prodotto è commercializzato è: Rialto SPA. Il nome del produttore è: Spinerb di Colleoni Andrea & C. Snc. La sede dello stabilimento si trova in via Alcide De Gasperi, Gorlago (BG), 24060.

I lotti di produzione degli SPINACI ritirati sono:

  • 273

Con data di scadenza o termine minimo di conservazione fissata per il 7/10/22 con formato di 500 grammi.

Il motivo del richiamo è sconosciuto (il modello sul sito salute.gov riporta la dicitura “allerta regionale”).

Come riportato anche sulla rivista Il Salvagente: “Si pensa ai casi di avvelenamento da Mandragora, scambiata per spinaci in Campania che si sono verificati in Campania e di cui sono state vittime una decina di consumatori. Siamo in attesa di un chiarimento dalla catena. Con la Mandragora non si scherza: si tratta di una pianta spontanea che contiene sostanze capaci di generare allucinazioni, confusione mentale, dilatazione delle pupille, secchezza delle fauci, vomito e, nei casi più gravi, problemi cardiovascolari potenzialmente letali.”

”Al momento, comunque, i controlli dei Nas al CAAN, il centro agroalimentare di Volla, da dove probabilmente sono partite le casse di spinaci contaminati hanno dato esito negativo: sulle 152 casse di spinaci poste sotto sequestro non è stata trovata nessuna traccia di mandragora. E il giallo continua”.

Dottoressa in Scienze degli Alimenti e della Nutrizione

Autrice e fondatrice di LaTuaDietaPersonalizzata.it. Laureata con lode in Scienze degli alimenti e della nutrizione umana presso la Seconda Università di Napoli ed esperta di salute, alimentazione e benessere.

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