Supermercato, è allerta: un noto marchio di pasta ritirato dagli scaffali | Non ti azzardare a mangiarli se sei allergico: i lotti e il motivo!

Per proteggere i consumatori, il Ministero della Salute richiama gli alimenti che potrebbero essere contaminati. Questo per evitare che le persone si ammalino di intossicazione alimentare o di altre malattie di origine alimentare.

I richiami alimentari servono anche a evitare che le aziende vendano alimenti non sicuri per il consumo umano. Nella maggior parte dei casi, i richiami alimentari sono causati da una contaminazione durante il processo di produzione. Tuttavia, possono anche essere causati da un’etichettatura errata, da una conservazione impropria o da una contaminazione accidentale. I richiami possono avvenire in qualsiasi momento e il Ministero della Salute fa del suo meglio per tenere informato il pubblico. Vediamo quindi l’ultimo prodotto ritirato dagli scaffali dei supermercati, i numeri di lotto e la motivazione!

Supermercato, è allerta: un noto marchio di pasta fresca ritirato dagli scaffali. I lotti e il motivo!

Il Ministero della Salute ha ritirato dagli scaffali un noto marchio di pasta fresca. Si tratta dei pizzoccheri, una preparazione gastronomica cotta del marchio “Viva la mamma”. Il nome del produttore e il nome o ragione sociale dell’OSA
a nome del quale il prodotto è commercializzato è: Piatti freschi Italia SPA. Il marchio di identificazione dello stabilimento/del produttore è invece: IT 1784 L CE. La sede dello stabilimento si trova in Via Silvio Pellico 8, 20056 Trezzo sull’Adda (MI).

Il lotto dei pizzoccheri ritirati sono:

  • R672221005

Con data di scadenza o termine minimo di conservazione fissata per il 05-10-2022 e formato da 300 grammi.

La motivazione del richiamo è per la possibile presenza dell’allergene lupino “non dichiarato in etichetta”. Tra le avvertenze del Ministero della salute si legge: “Si informa che il prodotto non riporta la cross contamination da allergene lupino in etichetta. Pertanto risulta non idoneo al consumo da parte dei soggetti sensibili a tale allergene. Per tutti gli altri consumatori, il prodotto sopra indicato non comporta alcun pericolo per la salute”.

Quindi in quest’ultimo caso, può essere consumato senza problemi e non occorre riportarlo al punto vendita d’acquisto! Per chi invece fosse allergico all’allergene, si raccomanda di non consumare il prodotto ma di restituirlo al punti vendita per ricevere il rimborso della cifra spesa. Non occorre esibire lo scontrino fiscale.

Allergia al lupino, poco comune ma molto grave: ecco come si manifesta!

Sebbene le allergie al lupino non siano così comuni come le altre allergie, possono essere molto gravi. La reazione allergica è causata da una proteina della pianta di lupino simile a quella presente nelle arachidi. I sintomi di un’allergia al lupino includono prurito, gonfiore e difficoltà respiratorie. Non esiste una cura per l’allergia al lupino, ma evitare l’allergene è il modo migliore per prevenire una reazione allergica, anche grave.

Dottoressa in Scienze degli Alimenti e della Nutrizione

Autrice e fondatrice di LaTuaDietaPersonalizzata.it. Laureata con lode in Scienze degli alimenti e della nutrizione umana presso la Seconda Università di Napoli ed esperta di salute, alimentazione e benessere.

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