Cibo avariato, ricongelato e pieno di batteri: sequestrati tonnellate di piatti pronti | Erano venduti ai clienti di due lidi balneari!

Tonnellate di cibo destinati a due stabilimenti balneari sono stati sequestrati a causa di mancate etichette e condizioni igieniche scarse. Ma vediamo dove è avvenuto il maxi sequestro!

Cibo avariato, ricongelato e pieno di batteri: sequestrati tonnellate di piatti pronti!

E’ scattato da parte dei Carabinieri del NAS un altro sequestro di cibi avariati e in condizioni igieniche pessime. Erano conservati presso due stabilimenti di una nota località turistica. L’indagine è stata avviata dopo che due lidi balneari servivano cibi serviti ai turisti all’interno di autovetture. I cibi non erano preparati al momento dell’ordinazione. Il maxi-sequestro è avvenuto a Scilla, in provincia di Reggio Calabria, presso una nota località turistica a Messina.

I Carabinieri hanno seguito le auto che trasportavano i cibi ai lidi balneari. I cibi avariati provenivano da un capannone vicino allo svincolo autostradale, adibito al deposito di cibi e provviste.

I sevizi igienici sanitari trovati all’interno del capannone erano pessime. Sono stati sequestrati tonnellate di prodotti ittici avariati, preparati di pesce  e verdure, ma anche dolci e preparazioni salate. I prodotti sequestrati dai NAS erano soprattutto prodotti congelati senza confezionamento ed etichettature. Non si conosceva la provenienza, date di scadenza e i metodi di conservazione degli alimenti. In poche parole, gli alimenti non erano conservati secondo le normative vigenti. Inoltre, i locali adibiti alla preparazione dei piatti serviti ai turisti in spiaggia, erano in condizioni igieniche pessime.

In laboratorio, mancava anche l’abbattitore e questo ha fatto ipotizzare ai NAS dell’ispezione che i preparati venissero congelati, fatti scongelare e poi congelati nuovamente per poi essere serviti ai clienti dei lidi. La conservazione degli alimenti in questo stato può mettere a serio rischio la salute dei consumatori, soprattutto su prodotti delicati e facilmente deperibili come il pesce.

Dal rapporto fatto dei NAS durante l’ispezione, il pesce spada soprattutto trovato all’interno del capannone aveva un colore smorto e molle al tatto. I calamari rinvenuti invece venivano fatti scongelare in poco tempo in acqua con un aumento del rischio della moltiplicazione di batteri.

Denuncia, sanzione e sospensione dell’attività per il responsabile dei lidi balneari

Tonnellate di cibo sono state sequestrate dai NAS di Reggio Calabria. Il cibo è stato poi distrutto da una ditta specializzata. Per quanto riguarda invece il responsabile dei due lidi balneari è scattata la denuncia, e una sanzione di 6.000 euro, oltre alla sospensione dell’attività di cucina/laboratorio e del deposito. 

Fonte: Comando Carabinieri N.A.S. di Reggio Calabria

Dottoressa in Scienze degli Alimenti e della Nutrizione

Autrice e fondatrice di LaTuaDietaPersonalizzata.it. Laureata con lode in Scienze degli alimenti e della nutrizione umana presso la Seconda Università di Napoli ed esperta di salute, alimentazione e benessere.

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