Gelato, MAI mangiare la punta del cornetto | L’errore che facciamo tutti ogni estate, assurdo!

Chi non mangia un bel gelato fresco d’estate? La maggior parte delle persone spesso ricorre a gelati confezionati, più economici e facilmente reperibili rispetto ai gelati artigianali. Ma sappiamo che i gelati confezionati sono ricchi di zuccheri e conservanti, senza dimenticare la quantità di olio di palma che contengono. Per questo i gelati, come tutti gli snack industriali, vanno consumati con moderazione o del tutto evitati.

Infatti, sarebbe meglio preparare un bel gelato sano a casa con ingredienti come frutta, latte e yogurt. Ma purtroppo non tutti hanno il tempo di preparare a casa il proprio gelato. Uno degli ultimi studi suggerisce che la punta del cono gelato confezionato non va consumata, ovvero quella dove solitamente c’è il cioccolato. Ma vediamo il perché!

Non dovresti mai mangiare la punta di cioccolato del cono gelato, fa male!

Bert Weckhuysen, un chimico dell’Università di Utrecht, afferma che il cioccolato nella punta del cono confezionato è pieno di grassi cattivi. Quella parte del cono contiene principalmente grassi saturi, cioè quelli che si trovano nel burro e nel lardo, ma anche nei dolci industriali e nei prodotti altamente trasformati. Il professor Weckhuysen ha spiegato che esistono due tipi di acidi grassi: saturi e insaturi. Le prime sono catene dirette e sono solide a temperatura ambiente, come il burro. Questi, se presi in grandi quantità, fanno male alla salute in quanto aumentano il livello di colesterolo cattivo nel sangue.

Questi ultimi, invece, grassi insaturi, sono costituiti da catene che formano dei “gomiti”, hanno un basso punto di fusione e sono quindi liquidi a temperatura ambiente, come l’olio d’oliva. I grassi insaturi che sono convertiti in grassi solidi passano attraverso la tecnica dell’idrogenazione che fa sì che i doppi legami della catena diventino legami singoli.

Questa tecnica serve anche per modificare il punto di fusione del cioccolato e soprattutto nella punta del cono gelato confezionato. Questo accade perché i produttori non vogliono che il cioccolato nella punta si sciolga velocemente o rimanga liquido. Per questo aggiungono una buona quantità di grassi saturi per renderlo solido.

OMS: non consumare più del 10% di grassi saturi al giorno, meglio se li eviti

A questo proposito, l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) raccomanda sia per gli adulti sia per i bambini di consumare massimo del 10% di grassi saturi delle loro calorie totali giornaliere. Inoltre, raccomanda di ridurre il più possibile l’assunzione totale di grassi saturi o di evitarla addirittura. E’ possibile invece sostituirli con alimenti ricchi di acidi grassi polinsaturi e monoinsaturi, che si trovano in abbondanza nel pesce, nei semi oleosi, frutta secca e olio d’oliva.

Ancor di più se pensiamo ai gelati confezionati, ricchi non solo di grassi saturi ma anche di conservanti e di zuccheri ed è per questo che dovrebbero essere consumati con moderazione o ancor meglio evitati del tutto. Per sostituire i gelati confezionati, sarebbe opportuno scegliere i classici gelati artigianali – meglio se in coppetta. Ancor meglio se si prepara dell’ottimo gelato fatto in casa.

Ecco svelato perché è meglio evitare di mangiare la punta al cioccolato del cornetto. Anche se è la parte del cono più buona, è bene sapere che contiene un’altissima concentrazione di grassi dannosi.

Dottoressa in Scienze degli Alimenti e della Nutrizione

Autrice e fondatrice di LaTuaDietaPersonalizzata.it. Laureata con lode in Scienze degli alimenti e della nutrizione umana presso la Seconda Università di Napoli ed esperta di salute, alimentazione e benessere.

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