Il Ministero della Salute sul suo sito ufficiale in data 15 luglio ha diramato una nuova allerta alimentare. Nell’ultimo periodo sono aumentati i richiami di prodotti alimentari a causa di motivi igienico-sanitari. Questa volta è toccato ad un noto marchio di salame. Vediamo quali prodotti sono i lotti ritirati e il motivo.
Allerta salmonella, è stato ritirato dai supermercati: non consumarlo!
Il salame è uno degli affettati che non manca mai in casa degli italiani, usato per la preparazione di un panino o un tramezzino salato e veloce. Ma qualche giorno fa il Ministero della Salute ha diramato un richiamo e il prodotto in questione è stato ritirato dagli scaffali dai supermercati a causa di una sospetta contaminazione da salmonella-listeria.
I consumatori che hanno acquistato e consumato il salume hanno manifestato sintomi facilmente riconoscibili quali:
- febbre
- crampi
- vomito
- diarrea
- cefalea.
Per quelli che hanno acquistato e consumato il prodotto e riconoscono i sintomi sopraelencati, si consiglia di rivolgersi immediatamente al proprio medico curante o di recarsi al pronto soccorso.
Questo tipo di infezione è frequente soprattutto in estate a causa delle alte temperature che favorisce la proliferazione dei batteri e la contaminazione negli alimenti. Qual è il marchio contaminato e i lotti ritirati?
Salame ritirato dai supermercati di una nota marca: NON consumarlo | Rischio salmonella
Il richiamo alimentare avvenuto da parte del Ministero della Salute è stato comunicato direttamente dal titolare dell’azienda del prodotto contaminato: la Fumagalli Industria Alimentari infatti ha segnalato la possibile presenza di Salmonella. Il prodotto interessato è “Pic Nic”, venduto intero in pezzi in formato da 200 grammi circa. La sede dello stabilimento si trova in provincia di Como, in via Briantea 18 a Tavernerio, con marchio di identificazione CE IT 92L. Il numero di lotto ritirato è 229137, non viene riportata la data limite di scadenza.
Il prodotto è stato segnalato da alcuni consumatori che hanno manifestato i sintomi da salmonellosi.
Si raccomanda di non consumare il lotto richiamato
Si raccomanda ai consumatori che hanno acquistato il prodotto appartenente al lotto riportato di non consumarlo, ma di riportarlo al punto vendita d’acquisto per ottenere il rimborso. Non occorre esibire lo scontrino fiscale. Infatti, Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” in via precauzionale:
“raccomanda i clienti, per evitare problemi di salute, a non consumare il prodotto e a restituirlo al punto vendita per ottenere la sostituzione con un lotto non contaminato oppure il rimborso. L’ingerimento di questo lotto di salame potrebbe causare problemi di salute: la gravità dei sintomi varia dai semplici disturbi del tratto gastrointestinale, fino a forme cliniche più gravi. Nei casi più gravi possono verificarsi batteriemie o infezioni focali a carico per esempio di ossa e meningi. Ciò accade soprattutto in soggetti fragili come anziani, bambini e soggetti con deficit a carico del sistema immunitario. Nella maggior parte dei casi la salmonella non dà gravi conseguenze e in alcuni soggetti può essere addirittura asintomatica“.
Se, invece, avete consumato il lotto interessato e manifestate sintomi riconoscibili alla salmonella, si raccomanda di recarsi al più presto al pronto soccorso o dal proprio medico di fiducia. In genere, la manifestazione dei sintomi vanno dalle 12 alle 72 ore (3 giorni) dal momento del contagio e durano circa una settimana.