Melone, MAI comprare questa varietà al supermercato: è pieno di pesticidi!

Dopo le fragole e le ciliegie, ecco che scatta l’allarme pesticidi anche per meloni e cocomeri. Infatti, un nuovo test condotto dalla rivista svizzera K-tipp ha confermato la presenza di tracce di pesticidi, molti anche vietati in Europa, in ben 13 meloni e cocomeri su 20 campioni analizzati.

Meloni e cocomeri: su 20 prodotti analizzati, trovati pesticidi in 13 campioni

La rivista K-Tipp ha effettuato un nuovo test, questa volta su meloni e cocomeri, e ha trovato in molti prodotti venduti in supermercati e discount, la presenza di 15 pesticidi totali.

I cocomeri e meloni sono uno dei frutti più acquistati e amati in estate, sono rinfrescanti, apportano un alto quantitativo di acqua per mantenerci idratati ma, purtroppo, anche in questi prodotti si nascondono tracce di pesticidi. A dimostrarlo è la rivista svizzera K-Tipp. Proprio la Svizzera, qualche settimana fa, in un referendum ha avuto l’occasione di vietare i pesticidi nel proprio paese, però i risultati non sono andati come dovevano. Infatti, la maggioranza degli elettori svizzeri, ha deciso di continuare a permettere l’uso dei pesticidi nel settore agricolo.

Ma ritornando ai risultati del test, nei laboratori della rivista sono stati analizzati 20 meloni e cocomeri acquistati nei più importanti discount e supermercati a maggio che si trovano in Svizzera e provenienti molti dalla Spagna, ma anche da Italia, Marocco, Costa Rica, Guadalupa e Honduras. I cocomeri analizzati comprendevano molte varietà: Galia, Cantalupo, Charentais e anche i meloni gialli. Le analisi in laboratorio hanno ricercato sino ad oltre 600 pesticidi.

Pesticidi in meloni e cocomeri, la lista: ecco i risultati del test svizzero

Dopo il test, solo 7 meloni analizzati su 20 sono privi di pesticidi, tra cui 3 di essi sono meloni biologici. Tutti gli altri campioni analizzati (13 prodotti) avevano tracce di sostanze controverse, soprattutto fungicidi.

Andando nello specifico, in 9 meloni è stato ritrovato acido fosfonico (una sostanza che viene utilizzata contro le malattie fungine come la peronospora)  che raggiunge il frutto come componente di fertilizzanti o mediante l’utilizzo del pesticida Fosetyl. Il melone melata di Spar, che proviene dal Costa Rica, ne conteneva una percentuale più alta.

I risultati hanno invece mostrato la presenza di propamocarb in 6 campioni, un pesticida neurotossico e interferente endocrino. In altri 3 meloni invece sono stati trovati tracce di carbendazim e benomil (tra cui comprendeva l’unico cocomero proveniente dall’Italia). Si tratta di due sono pesticidi usati per la muffa vietati da tempo in Europa visto che possono alterare il DNA, possono comportare problemi di fertilità e sono molto inquinanti e dannosi per le api.

I due meloni provenienti dall’Honduras e acquistabili da Aldi presentavano Imazalil, mentre il melone Charentais di Migros proveniente dal Marocco presentava tiofanato metile. La Environmental Protection Agency (EPA), definisce ambedue le sostanze probabilmente cancerogene e recano una grave tossicità agli organismi acquatici.

K-Tipp: è l’effetto cocktail a preoccupare!

La rivista svizzera naturalmente ci tiene a specificare che:

I livelli massimi legali per i pesticidi non sono stati superati per nessun melone.

Gli esperti di K-Tipp, però, ancora una volta ricordano che i pesticidi sono valutati per i valori massimi per le singole sostanze. Infatti, non si tiene conto del mix di diversi principi attivi, ovvero il cosiddetto cocktail di pesticidi. Non esistono ancora dati sufficienti per conoscere come questo cocktail di pesticidi presenti un po’ dappertutto possa influire sulla salute umana, ma sicuramente non porterà a niente di buono.

È anche vero che i pesticidi si trovano sulla buccia ma, come specificano gli esperti di K-Tipp:

 le sostanze controverse possono penetrare nella buccia o entrare nella polpa durante la lavorazione del frutto.

Tra i meloni contaminati da pesticidi troviamo anche l’unico cocomero analizzato proveniente dall’Italia e venduto alla Coop Elvetica. Nessuna traccia di pesticidi invece per il baby cocomero di Lidl originario dalla Spagna.

Naturalmente  questo test è stato effettuato su meloni e cocomeri presenti sul mercato svizzero. Ma se la stessa indagine fosse fatta da noi cambierebbe qualcosa? Chissà!

Fonte: Greenme, KTipp

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