E’ da tempo che non si assisteva ad una grave crisi idrica e di siccità. L’Italia è in stato di emergenza a causa della crisi idrica dell’ultimo periodo: l’assenza di piogge e le alte temperature registrate in questi ultimi mesi ha predisposto da parte di molti comuni della penisola il divieto di lavare le proprie auto, annaffiare il giardino e gli orti, riempire le piscine.
Annaffiare giardino e orto, lavare le auto: sanzioni fino a 500 euro in queste regioni
Con la grave crisi idrica molti paesi dell’Italia è in vigore il divieto di utilizzare l’acqua potabile pubblica per annaffiare il giardino, lavare le auto e riempire le piscine e quindi chi dovesse farlo è a rischio di gravi sanzioni. Ci sono degli orari stabiliti da parte di molti comuni per l’utilizzo di acqua pubblica ad uso privato.
Siccità in tutta Italia, è emergenza idrica: ecco i divieti nelle regioni all’uso improprio di acqua pubblica
La grave siccità e l’emergenza idrica nelle ultimo ore sta preoccupando molte Regioni italiane, soprattutto Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia-Romagna. In molti Comuni è già stato avviato lo stato di emergenza e molte amministrazioni comunali hanno emanato di divieto di lavare le proprie automobili, moto e ogni altro mezzo di trasporto privato. Ad esempio a Vicenza e sul Lago di Bracciano si rischiano multe pesanti fino a 500 euro per chi venisse beccato a lavare la propria auto.
A Tradate, nel Varesotto invece il Sindaco ha emanato un’ordinanza che prevede il divieto di annaffiare i giardini e gli orti di casa. Tale divieto resterà in vigore fino al 31 agosto 2022 e gli orari vanno dalle ore 6 a mezzanotte. Se questo divieto viene violato, la sanzione va dai 25 a 500 euro. Ma sono molti i comuni che si stanno muovendo per attuare questa iniziativa. Stessi divieti sono stati attuati a Pistoia ed Empoli in vigore fino al 30 settembre, ad Empoli la sanzione minima è di 100 euro.
In Piemonte invece sono 170 i comuni che hanno adottato ordinanze o in corso di attuazione sull’uso consapevole dell’acqua potabile, inoltre in alcuni comuni si è dovuto ricorrere all’interruzione notturna della fornitura idrica.
In Umbria, ad ordinare i divieti c’è Spoleto fino al 30 settembre. Da Comune in Comune, molte Regioni del Nord sono ormai pronte ad attuare ordinanze per razionare l’acqua, oltre a ribadire il divieto di riempire le piscine e l’irrigazione dei giardini. I governatori sono sempre più convinti a chiedere al Governo lo stato di emergenza al Nord. Molti territori hanno preso già accordi con alcune aziende energetiche per l’aumento dell’uso di acque lacustri a scopo umano e agricolo.
Giardino, mai innaffiarlo a quest’ora: gli orari per non rischiare una sanzione
Con le ordinanze comunali sempre più in aumento sull’uso dell’acqua pubblica non vi sono più dubbi: per il lavaggio delle auto è possibile utilizzare prodotti a secco, invece per il giardino e l’orto non è possibile usare l’acqua del servizio pubblico.
In questo momento di grave crisi idrica, sarebbe opportuno attenersi a delle buone pratiche del risparmio. In media un italiano utilizza al girono 180 litri di acqua quando ne basterebbero 100. Pertanto, se non si vuole rischiare di pagare una sanzione per uso improprio di acqua pubblica nelle regioni interessate al divieto, è possibile:
- annaffiare il giardino o l’orto solo dagli orari che vanno da mezzanotte e un minuto fino alle 5 e 59 minuti del mattino
- è vietato annaffiare invece dalle ore 6 del mattino a mezzanotte.
Si precisa che questo divieto è valido solo per le famiglie e i privati e non per aziende e gli autolavaggi di professione.