I 5 formaggi più magri perfetti se sei a dieta (e non alzano il colesterolo). Ecco la lista!

Una domanda tipica di chi si sottopone ad un regime dietetico ipocalorico è la seguente: ma si possono mangiare i formaggi? Se si, quali sono i formaggi magri da preferire e quali quelli con più grassi da evitare? E’ un interrogativo lecito, se si pensa a quanto sia frequente parlare del grasso del formaggio e del gran numero di calorie che vengono apportate da una piccola fettina di caciocavallo. Ma in effetti si possono fare delle grandi differenze tra i vari formaggi, in Italia ne esistono più di 400 tipi diversi!

Formaggi, l’alimento ricco di proteine e calcio che dovresti includere nella dieta

Il formaggio è una preziosa fonte di elementi importanti, dall’elevato valore nutrizionale. Sono derivati del latte, quindi ne conservano le preziose caratteristiche. Sono ricchi di proteine, dal 9% della ricotta al 30% del parmigiano. Poi ci sono i minerali, calcio e fosforo per la salute delle ossa, e magnesio, potassio e zinco, oltre alle vitamine A, D, B12 e B2, preziose per la pelle.

La caseina, una proteina tipica della cagliata, è un’esclusiva del formaggio, che invece non è presente nei latticini. In questi ultimi, ricotta, yogurt, burro, sono presenti invece le proteine del siero di latte. A seconda del tipo di lavorazione, il formaggio contiene anche una certa quantità di sale, più o meno alta. E poi ci sono i grassi, ma questa è un’altra storia.

La lista dei formaggi da evitare e quelli che si possono mangiare a dieta!

Sarebbe meglio suddividere i formaggi in freschi e stagionati, ma esistono una miriade di varianti intermedie. Più si scelgono formaggi grassi, saporiti e stagionati, più si dovrebbero ridurre le dosi, cercando di non superare 50 grammi per ogni pasto. Nel conteggio bisogna anche considerare la quantità di formaggio che si può utilizzare per condire la pasta o per farcire pizze rustiche o deliziose polpette di carne.

La categoria che comporta meno rischi per la linea e la salute sono i formaggi magri che apportano meno di 100 calorie l’etto:

  • ricotta light granarolo (98 kcal)
  • fiocchi di latte jocca (97 kcal)
  • formaggio quark (94 kcal)
  • philadelphia proteic (87 kcal)
  • exquisa Fitline (60 kcal)

Quella intermedia tra 200 e 300 calorie comprende:

  • mozzarella,
  • robiola,
  • stracchino.

La categoria più alta e più rischiosa tra le 300 e le 400 calorie si trovano:

  • parmigiano,
  • pecorino,
  • grana padano
  • asiago.

Infine troviamo oltre le 400 calorie per cento grammi i formaggi grassi:

  • caciocavallo,
  • sbrinz.

La classifica dei formaggi dal più magro al più grasso

Di seguito è riportato il contenuto in grassi di alcuni formaggi per cento grammi di prodotto, dal più basso al più alto:

      • Quark light                   0,5
      • Fiocchi di latte             4,5
      • Ricotta di vacca             8
      • Mozzarella light             9
      • Philadelphia                  11
      • Mozzarella                     16
      • Feta                                 20
      • Stracchino                     25
      • Parmigiano                    26
      • Fontina                           27
      • Provolone                      29
      • Emmenthal                    31
      • Caciocavallo                  31
      • Gorgonzola                    31

Queste ultime categorie di formaggi quindi sarebbe meglio consumarle in piccole quantità e non troppo spesso, qualche porzione al mese. Mentre sono da preferire a dieta e per chi ha elevati livelli di colesterolo e trigliceridi i formaggi magri elencati in alto come il quark, fiocchi di latte, ricotta, la Philadelphia proteic e rientrano in calcio d’angolo anche la mozzarella e la philadelphia light.

E’ preferibile quindi acquistare formaggi sani ed autentici, e limitarne la quantità e la frequenza di quelli ipercalorici, soprattutto per chi ha già problemi di salute.

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