Il ginseng è un buon stimolante, aiuta a controllare lo stress e migliora le capacità intellettive. Ma questi sono solo alcuni dei benefici derivanti dal suo consumo. Al momento, sono state condotte varie indagini scientifiche per determinarne le vere proprietà. Tra questi, potrebbe migliorare il controllo del glucosio nei diabetici di tipo 2 e la funzione immunitaria.
Il ginseng è considerato da tempo immemorabile ‘la cura per tutto’.
La bevanda simile al caffè (ma con meno caffeina) che abbassa il colesterolo e la glicemia
I componenti del ginseng lo rendono un rimedio ideale per riequilibrare il corpo, ridurre il dolore e fornire energia, in caso di stanchezza fisica o mentale. Tra i benefici forniti dal consumo di questa radice troviamo:
1. E’ uno stimolante
Se ci sentiamo molto stanchi o esausti, il ginseng è uno stimolante perfetto che non provoca sovraeccitazione (a differenza di altre piante). In precedenza, veniva utilizzato in Oriente per i soldati per recuperare le forze dopo il combattimento, nonché per la riabilitazione dei feriti o dei malati.
Attualmente, molte bevande energetiche combinano caffeina e ginseng poiché hanno effetti sinergici. D’altra parte, riduce anche la stanchezza cronica, l’insonnia ed è indicato negli atleti per ottenere prestazioni migliori nei test o negli allenamenti. Ci sono studi che collegano il consumo di questa sostanza con un miglioramento delle prestazioni mentali.
2. Elimina lo stress
Il beta-carotene contenuto nel ginseng evita che i problemi e le attività quotidiane causino picchi di stress. Questo perché aiuta l’organismo a regolare la produzione di cortisolo (noto come ormone dello stress) e ad aumentare le sensazioni di benessere. Un articolo pubblicato sul Journal of Medicinal Food associa il consumo di ginseng a una riduzione dello stress fisico e del danno muscolare nell’uomo.
3. Stimola la capacità intellettuale
Il ginseng ha proprietà vasodilatatrici e antipiastriniche che migliorano la circolazione nel cervello e, quindi, aumentano le prestazioni mentali.
Viene utilizzato per migliorare la memoria, aumentare le capacità di comprensione e facilitare l’apprendimento a tutti i livelli. Consente inoltre di migliorare la concentrazione e ci sono studi che indicano che previene il morbo di Alzheimer.
4. Abbassa il colesterolo e la glicemia
Grazie ai suoi componenti, il ginseng migliora la qualità del sangue ed è consigliato a chi ha il colesterolo alto, il diabete o la pressione alta. Nel caso dei diabetici, migliora la sensibilità all’insulina.
5. Rafforza le difese
Se tendi ad ammalarti molto spesso, non esitare a consumare la radice di ginseng per rafforzare il sistema immunitario. A sua volta, prolunga la funzionalità dell’organismo negli anziani, migliorandone la qualità della vita.
Altri benefici che puoi sfruttare dal consumo di ginseng!
Come se tutto ciò non bastasse, questa pianta:
- Stimola l’appetito
- Regola la pressione sanguigna
- Calma i problemi gastrici
- Riduce i sintomi della fibromialgia
- Combatte l’invecchiamento precoce
Chi non dovrebbe consumare ginseng
Il consumo di questa pianta è sconsigliato nei seguenti casi:
- Donne in gravidanza o in allattamento
- Neonati e bambini sotto i 12 anni
- Pazienti che hanno sofferto di cancro al seno
- Quelli con malattie autoimmuni
Buono, ma non miracoloso!
Il ginseng è una pianta che può apportare benefici per la salute. In ogni caso, è bene consumarlo separatamente dalle bevande energetiche con alte dosi di caffeina. Un infuso a base di radice di ginseng sarebbe il modo migliore per consumare in sicurezza questo prodotto o magari sostituire il caffè normale con quello al ginseng, senza subire gli effetti collaterali di un eccesso di caffeina.
Il caffè al ginseng non è un vero e proprio caffè! Infatti questa bevanda ha come base l’estratto di ginseng, e solo una piccolissima quantità di caffè solubile (circa il 10%). Quindi la caffeina presente nella bevanda sarà data da questa minima percentuale di caffè.
In ogni caso, non è un alimento miracoloso. Deve essere accompagnato da una dieta equilibrata e varia e non deve sostituire alcun trattamento farmacologico prescritto da un professionista.