Supermercati vuoti, ora è emergenza: “Presto non ci sarà più niente sugli scaffali”

Allarme supermercati vuoti italiani: gli autotrasportatori e i camion non stanno più rifornendo i punti vendita e le proteste stanno aumentando sempre di più in tutta Italia nelle ultime ore.

Le associazioni dei consumatori e dei produttori lanciano l’allarme “supermercati vuoti”. Già in molte regioni d’Italia si è registrato una riduzione di merce, ma ben presto la situazione potrebbe aggravarsi sempre di più.

Ma che cosa sta succedendo? Gli autotrasportatori da diversi giorni stanno protestando, attraverso numerosi blocchi in autostrada e occupando le corsie. Questo sta rallentando il traffico, portando anche a problemi da parte delle aziende.

Un fatto accaduto a Foggia ad esempio, un camionista è stato accoltellato da un automobilista dopo aver bloccato e creato traffico a causa dalla protesta. Il trasporto di merci da parte dei camionisti è fondamentale per rifornire i supermercati ed evitare che restino vuoti.

Supermercati vuoti, i rifornimenti cominciano a diminuire sempre più

A causa degli altissimi rincari che hanno colpito nelle ultime ore ogni settore ha scatenato il caos. A pagarne le spese non sono solo i lavoratori ma anche i consumatori che si ritroveranno sempre più in difficoltà a fronteggiare i rincari dei prodotti. I camionisti protestano per l’aumento del prezzo della benzina e del gasolio. Ma ci sono stati rincari anche per le bollette di luce e gas, oltre che quelli su materie prime adibite a confezionamenti ed imballaggi. Tutto questo ha portato ad una grande rivolta ed ira.

Per ora le proteste si sono verificate soprattutto al Sud, tra Sicilia, Calabria, Campania, Molise e Puglia. Anche se le proteste sono avvenute anche al porto di Ravenna. A farne le spese saranno soprattutto gli approvvigionamenti dei supermercati che scarseggeranno sempre più. Ed il rischio è che tonnellate di merce deperibile non consegnata venga buttata via, come nel caso degli alimenti agricoli.

I governatori delle Regioni stanno aspettando un intervento concreto ed immediato da parte del Governo. Tra le prime cose è il taglio delle accise sui carburanti, per non gravare nelle tasche degli autotrasportatori. Se gli autotrasportatori si fermano, a pagarne sono anche i principali stabilimenti di produzione che rischiano di fermare le attività.

Speriamo che il governo faccia qualcosa il più presto possibile, prima che non si verifichino gli eventi che sono accaduti ad inizio pandemia, ovvero la corsa ai supermercati per accaparrarsi l’ultimo pacco di spaghetti o di farina.

Dottoressa in Scienze degli Alimenti e della Nutrizione

Autrice e fondatrice di LaTuaDietaPersonalizzata.it. Laureata con lode in Scienze degli alimenti e della nutrizione umana presso la Seconda Università di Napoli ed esperta di salute, alimentazione e benessere.

alimentazioneproteste autotrasportatoririncari dei prezziscaffali vuotisupermercati vuoti
Commenti (0)
Aggiungi Commento