Bastano 2 grammi al giorno! Riduce il dolore articolare e rigenera la cartilagine dell’anca e delle ginocchia

La condroitina è una sostanza endogena che favorisce la crescita della cartilagine articolare e ne riduce la degradazione. Fortunatamente, la sua somministrazione ha mostrato benefici nel trattamento dell’osteoartrite. Le articolazioni del corpo umano hanno un gran numero di strutture e sostanze che consentono loro di mantenere la loro rigidità e funzionare correttamente.

Una di queste sostanze è la condroitina, che si trova intorno alle cellule cartilaginee. La sostanza in questione può essere utilizzata come integratore nel trattamento dell’osteoartrosi. Infatti, questi studi dimostrano che la condroitina allevia il dolore causato dall’artrosi del ginocchio e dell’anca, avendo un effetto ancora maggiore del paracetamolo. Può essere consumato da solo o in combinazione con altri composti, come la glucosamina.

Condroitina, riduce il dolore articolare e stimola la crescita della cartilagine

Le patologie osteoarticolari, come l’artrite e l’artrosi, provocano forti dolori alle articolazioni, che rendono difficile il movimento e lo svolgimento delle attività quotidiane. La maggior parte di queste patologie non ha cura, quindi l’approccio deve essere mirato al controllo dei sintomi.

Come funziona la condroitina?

L’artrosi è una patologia che genera dolori e rigidità a seguito di una degenerazione della cartilagine delle articolazioni. Quindi il trattamento è finalizzato a prevenire questa degenerazione e stimolare la produzione cartilaginea, oltre a migliorare i sintomi.

In questo senso, l’uso della condroitina ha mostrato molteplici benefici nello stato di salute delle persone con osteoartrite e altre malattie reumatiche. Tra i principali vantaggi ci sono i seguenti.

1. Diminuzione del dolore articolare

Uno dei principali vantaggi di questa sostanza è la sua capacità di ridurre i dolori articolari, soprattutto a livello del ginocchio. L’efficacia della condroitina per ridurre i dolori risiede nel suo effetto antinfiammatorio, poiché impedisce la sintesi di fattori che stimolano l’infiammazione, come le prostaglandine e i proteoglicani.

È stato dimostrato in questo studio che è in grado di ridurre l’intensità del sintomo fino al 10%. È importante notare che è un farmaco ad azione lenta e viene solitamente somministrato insieme ad altri principi attivi per potenziarne l’azione. D’altra parte, lo stesso studio citato mostra che la diminuzione del dolore può raggiungere un massimo del 20% in alcuni pazienti. I risultati sono osservati fino a 6 mesi.

2. Diminuisce la riduzione dello spazio articolare

L’osteoartrite provoca una diminuzione della cartilagine nell’articolazione interessata, motivo per cui si può osservare una diminuzione dello spazio articolare durante l’esecuzione di una radiografia.

La condroitina supporta la formazione della cartilagine stimolando la sintesi di proteoglicani, acido ialuronico e collagene. In questo senso, è possibile ritardare la diminuzione dello spazio articolare nei pazienti con osteoartrite, soprattutto con l’uso prolungato del composto.

3. Migliora la qualità della vita

L’assunzione di condroitin solfato aiuta a migliorare l’elasticità delle articolazioni, riducendo così la rigidità mattutina. Questo infatti contribuisce a migliorare la mobilità articolare, che facilita lo svolgimento delle attività quotidiane, migliorando la qualità della vita.

Il composto può anche favorire la guarigione delle lesioni articolari e cutanee attraverso la sintesi del collagene. È importante ricordare che il collagene è uno dei componenti principali di questi tessuti, quindi il processo di guarigione può essere accelerato promuovendolo.

4. Utilità nella chirurgia della cataratta

La condroitina si trova anche in alcuni colliri, in combinazione con lo ialuronato. Questa forma di presentazione viene utilizzata per facilitare la chirurgia della catarattaPuò anche aiutare a migliorare la salute degli occhi e abbassare la pressione intraoculare dopo l’intervento chirurgico.

Tuttavia, alcuni studi mostrano che esistono composti con una viscosità più elevata con un tasso di successo più elevato. Inoltre, non sono noti gli effetti di quelle soluzioni che contengono solo condroitina nella loro composizione.

Condroitina, quali sono gli effetti collaterali?

Tutti i farmaci sul mercato sono inclini a generare effetti collaterali nei pazienti e il condroitin solfato non fa eccezione. Tuttavia, l’assunzione orale ha dimostrato di essere sicura fino a 6 anni. La maggior parte dei pazienti valutati non presentava sintomi avversi di rilievo.

I sintomi più comuni sono lievi dolori addominali e nausea. È possibile presentare anche segni di altra natura, anche se con un’incidenza molto inferiore, tra cui spiccano:

  • Distensione addominale
  • Stipsi
  • Diarrea
  • Male alla testa
  • La perdita di capelli
  • Gonfiore delle palpebre

Condroitina, qual è la dose giornaliera raccomandata?

La condroitina può essere somministrata per via orale sotto forma di capsule, gel, compresse e polveri per sospensione. Attualmente non esiste una singola dose raccomandata. Tuttavia, il più accettato è un apporto giornaliero compreso tra 800 e 2000 milligrammi.

La dose raccomandata può essere somministrata in un’unica dose o suddivisa tra 2 e 3 dosi per comodità del paziente. L’integratore alimentare può essere assunto con il cibo per ridurre la probabilità di sviluppare sintomi gastrointestinali. Dosi vicine a 2000 milligrammi sono raccomandate per quelli con sintomi intensi. Per il resto dei pazienti, si possono osservare risultati benefici quando ingeriscono dosi più basse.

Nonostante tutte le prove esistenti sull’efficacia della condroitina, sono ancora necessari ulteriori studi sull’azione e sui benefici del composto. Molte delle indagini mostrano risultati contraddittori o non presentano cambiamenti rilevanti quando si confronta il loro effetto con altri farmaci disponibili o con placebo.

Dottoressa in Scienze degli Alimenti e della Nutrizione

Autrice e fondatrice di LaTuaDietaPersonalizzata.it. Laureata con lode in Scienze degli alimenti e della nutrizione umana presso la Seconda Università di Napoli ed esperta di salute, alimentazione e benessere.

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