Una delle migliori farine per dolci 2021 costa solo 0,49 € e la trovate all’Eurospin. La classifica di Altroconsumo!

Per preparare ricette dolci non basta seguire alla lettera il procedimento di una ricetta. Infatti le farine hanno delle caratteristiche uniche e non sono tutte uguali. Ci sono farine che vanno bene per i dolci, altre invece per le pizze o il pane. Ma quali preferire, per avere un risultato impeccabile per i dolci?

Altroconsumo ha condotto uno studio sulle diverse farine per dolci. In base ai risultati delle analisi di laboratorio è stata stilata una classifica delle migliori farine, che possono essere acquistate nei supermercati. Quindi, quali acquistare? In questo articolo, vi consiglieremo le migliori farine per dolci da comprare dopo i test effettuati da Altroconsumo.

La classifica delle migliori farine per dolci 2021, secondo Altroconsumo

Dai test sulle farine per ricette dolci effettuati da Altroconsumo è stata stilata la classifica per qualità e prezzo. Possono essere acquistate nei supermercati e non sono artigianali. Ecco di seguito la classifica!

1° POSTO: Conad, Natura Bio – Farina di grano tenero (Tipo 00). Costo medio 1,15 euro a confezione

2° POSTO: Garofalo – Tutto il buono della farina (W 170 di grano tenero). Costo medio 1,15 euro a confezione

3° POSTO: Tre mulini – Farina di grano tenero. Costo medio 0,49 euro a confezione

4° POSTO: Martimucci – Farina di grano tenero (Tipo 00). Costo medio 1,09 euro a confezione

5° POSTO: Barilla – Farina di grano tenero 100% italiano (Tipo 00). Costo medio 0,75 euro a confezione

6° POSTO: Molino Spadoni – Grani mugnaio (Tipo 00). Costo medio 1,21 euro a confezione

7° POSTO: Molini Pivetti – Farina antigrumi (Tipo 00). Costo medio 1,09 euro a confezione

8° POSTO: Molino Rossetto (Tipo 00). Costo medio 1,75 euro a confezione

9° POSTO: Molino Chiavazza – Farina di grano tenero per dolci (Tipo 00). Costo medio 1,07 euro a confezione

10° POSTO: Molino Spadoni – Gran mugnaio antigrumi (Tipo 00). Costo medio 1,26 euro a confezione

10° POSTO: Molino Chiavazza – Antigrumi (Tipo 00). Costo medio 1,09 euro a confezione.

La migliore farina 2021 quindi è Natura Bio – Farina di grano tenero (Tipo 00) ad un prezzo di 1,15 euro, ma in rapporto qualità/prezzo la farina Tre mulini ad un prezzo di soli 0,49 euro a confezione si aggiudica il terzo posto.

Differenza tra farine: la forza!

Le farine che utilizziamo per le nostre ricette non sono tutte uguali, basta guardare lo scaffale del supermercato per capirlo. Le farine si dividono in quelle adatte per pizze e quelle per dolci e altri usi. Questa divisione sta alla base delle diverse caratteristiche delle farine. E’ importante conoscere il grado di forza della farina, che ne determina l’elasticità. Questa è dovuta al contenuto più basso o alto di proteine (glutine).

Il grado di forza della farina viene indicato con la lettera “W”, presente sull’etichetta. Dai valori delle proteine è possibile capire se la farina è forte o debole. All’aumentare del contenuto di proteine, la farina diventa sempre più forte.

  • 11 g di proteine la farina è debole
  • 13 g di proteine la farina è media
  • 15 g di proteine la farina è forte

La forza della farina serve per capire quale farina utilizzare per preparare dei biscotti o un pandoro. Ad esempio con la farina debole si possono preparare tutti i prodotti di pasticceria, dai biscotti, alla pasta frolla, alle torte da forno; con la farina media si possono invece preparare pizze, focacce e pane; mentre la farina forte viene utilizzata per preparare i prodotti a lunga lievitazione come il panettone e il pandoro.

Differenza tra farine: i numeri!

I numeri invece presenti accanto alla farina, cosa significano? I numeri ci danno indicazione sul livello di lavorazione della farina, si passa da quella più raffinata alla meno raffinata (crusca). E’ possibile trovare la farina:

  • tipo 00
  • tipo 0
  • tipo 1
  • tipo 2
  • integrale

Il processo di raffinazione, separa la parte interna del chicco (germe) ricco di grassi, da quella dell’amido (endosperma). La parte più esterna, la crusca, viene solitamente eliminata nella fase iniziale della lavorazione della farina.

Dottoressa in Scienze degli Alimenti e della Nutrizione

Autrice e fondatrice di LaTuaDietaPersonalizzata.it. Laureata con lode in Scienze degli alimenti e della nutrizione umana presso la Seconda Università di Napoli ed esperta di salute, alimentazione e benessere.

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