Più basso è il grado di stagionatura di un formaggio, minore è anche la sua quantità di grasso. Nel processo di caseificazione si concentrano i principali componenti del latte.
Ciò accade, principalmente, perché le diverse fasi consistono nel sottrarre il liquido al latte. Dapprima si separa il siero dalla cagliata e, con quest’ultima, si fa il formaggio. Il tempo e le condizioni in cui è consentita la stagionatura determineranno il tipo di formaggio: magro o grasso.
I 5 formaggi che hanno un basso contenuto di colesterolo
I formaggi a lunga stagionatura sono quelli meno ricchi di acqua, ma più ricchi di proteine, grassi e carboidrati per ogni 100 grammi di alimento. Di conseguenza, il valore energetico dei formaggi stagionati sarà superiore a quello dei formaggi freschi.
I formaggi meno grassi sono, quindi, quelli che hanno subito una stagionatura più breve o, addirittura, non sono stati stagionati. La perdita d’acqua di un formaggio fresco rispetto a un bicchiere di latte si aggira intorno al 20%.
1. Ricotta
A differenza di altri formaggi, che sono fatti con la cagliata di latte, la ricotta è fatta con il siero di latte. Questo liquido viene sottoposto a un processo di fermentazione con i batteri lactobacillus e quindi riscaldato fino al raggiungimento della sua caratteristica consistenza. Contiene il 14% di grassi e la percentuale di proteine è di circa il 10%. Anche il contenuto di vitamina B12 è alto. Infatti, una singola porzione di ricotta contribuisce per quasi un terzo al fabbisogno giornaliero di questo componente.
Se scegliamo la ricotta light, il contenuto di grassi si riduce sino al 6%. Quindi per chi ha alti valori di colesterolo e trigliceridi, meglio optare per quest’ultima.
2. Burgos
Il Burgos è un formaggio a bassa percentuale di grassi, l’11%. Il metodo tradizionale per produrre questo formaggio consiste nell’aggiungere fermenti lattici al latte o addirittura il caglio.
È un formaggio con poche calorie, nello specifico 198 per 100 grammi di prodotto. Nel suo contenuto spicca la presenza di fosforo che, con una porzione, raggiunge il 50% della quantità giornaliera consigliata di questo minerale. Inoltre, ha un buon contenuto di calcio e vitamina B12.
3. Mozzarella
La mozzarella ha un 16% di grassi. Questo dato è particolarmente rilevante perché questo formaggio è prodotto con latte di bufala, che è più calorico del latte vaccino o ovino. Il valore energetico della mozzarella è compreso tra 220 e 250 calorie per 100 grammi di prodotto. Fino al 60% di questo formaggio è acqua. Nella sua composizione spicca inoltre il suo contenuto in minerali come calcio, fosforo e selenio, e la presenza di vitamine del gruppo B e A.
La mozzarella light ha ancora meno grassi, solo il 9%. Quindi, sicuramente chi ha alti livelli di colesterolo è bene scegliere questa opzione.
4. Quark
È un formaggio fresco, ma dalla pasta cremosa. È uno di quelli con meno calorie: 160 per ogni 100 grammi di questo prodotto. Il contenuto di grassi in questo formaggio è del 11%.
Si distingue per essere un formaggio a bassissimo contenuto di colesterolo. Tuttavia, ha anche un basso apporto di calcio e sodio.
5. Formaggi freschi spalmabili light
I formaggi freschi spalmabili non vanno incontro al processo di stagionatura, quindi hanno un bassissimo contenuto di grassi che può variare dal 3% sino al 13%. Ce ne sono tantissimi, la philadephia light e proteic, exquisa della Fitline e fiocchi di latte. Questi sono perfetti per chi segue una dieta a basso contenuto di grassi e colesterolo.
Includi nella tua dieta gli alimenti che abbassano il colesterolo!
Quindi, ricapitolando per chi già soffre di trigliceridi e colesterolo alti meglio optare per formaggi con la dicitura “light”, molto meno ricchi di grassi rispetto ai prodotti lattiero caseari normali. Per chi invece si trova al limite può scegliere di consumare i prodotti lattiero caseari a pasta molle anche senza la dicitura light, ma senza esagerare con le porzioni.
Oltre a scegliere il consumo di determinati formaggi, è sempre bene seguire una dieta con alimenti che aiutano a tenere basso il colesterolo e rivolgersi al proprio medico per un trattamento appropriato.