Meningite, 5 sintomi iniziali che il corpo ti invia per riconoscerla all’istante

La meningite è un’infezione del SNC che può causare gravi complicazioni se non trattata in tempo. Pertanto, dobbiamo essere attenti ai sintomi che possono darci indicazioni sin dall’inizio.

Le infezioni del sistema nervoso centrale presentano quadri clinici diversi causati da diversi microrganismi come batteri, virus, funghi e parassiti. Queste infezioni sono importanti, poiché spesso possono portare a gravi complicazioni se non viene somministrato un trattamento adeguato e immediato nelle prime ore.

La meningite è una condizione grave che necessita una diagnosi precoce dopo il riconoscimento dei sintomi. In questo modo potrà iniziare immediatamente il trattamento e ci saranno meno possibilità di complicazioni. Se non trattata in tempo si possono verificare infarti cerebrali, gonfiore del cervello (edema) o aumento della pressione intracranica che possono mettere a rischio la vita del paziente. Pertanto, conoscere i primi sintomi della meningite è della massima importanza.

Meningite, cosa succede nel cervello?

La meningite è l’infiammazione delle meningi, che sono gli strati che rivestono il cervello e il midollo spinale, secondo il National Cancer Institute (NIH). Anche se il sistema nervoso centrale risulta molto difficile da penetrare, con diversi meccanismi ancora sconosciuti, i microrganismi possono giungere nel liquido cerebrospinale (CSF).

Una volta nel liquido cerebrospinale, per azione diretta o meno, viene attivata una risposta infiammatoria da parte dell’organismo per poter attaccare il microrganismo in questione e, quindi, eliminarlo. La meningite se non trattata in tempo può causare:

  •  Aumento della permeabilità

A livello del sistema nervoso centrale aumenta la permeabilità. Ovvero si verifica il passaggio di tantissime sostanze (come cellule di difesa, liquidi, sali, ecc.) che aumentano il liquido cerebrospinale. Questo a sua volta comporta un aumento della pressione intracranica.

  • Aumento della pressione intracranica

Il cranio non può espandersi, ne consegue quindi che l’aumento del liquido cerebrospinale causa una compressione del cervello. La compressione del cervello provoca disfunzioni neurologiche e i sintomi che ne conseguono, che saranno tanto più gravi quanto maggiore sarà la pressione esercitata.

Meningite, 5 sintomi iniziali per riconoscerla in tempo

L’enciclopedia medica MedlinePlus spiega che i sintomi iniziali sono spesso aspecifici e possono essere comuni ad altri tipi di infezioni del SNC. Questi sintomi sono i seguenti:

  1. Mal di testa molto forte: può progredire e peggiorare sempre di più
  2. Nausea e vomito
  3. Febbre e malessere generale
  4. Fotofobia: maggiore sensibilità agli stimoli visivi
  5. Eruzioni cutanee

Il mal di testa è uno dei primi segni che si manifesta nella meningite. È prodotto dall’aumento del liquido cerebrospinale nelle meningi che premono sulle radici nervose e causano questo dolore. Anche il vomito che è a getto nella maggior parte dei casi, sarebbe causato da questa maggiore pressione nel cervello. D’altra parte, il processo di febbre e malessere generale è causato dalla risposta infiammatoria che l’organismo scatena quando contrae il virus.

4 test da effettuare per capire se può essere meningite

A causa dell’infiammazione delle meningi, possono verificarsi i cosiddetti “segni meningei” o meningismo.

Rigidità al collo. Quando si vuole ruotare la testa da un lato all’altro, si nota che c’è rigidità nucale. L’abbassamento del mento sino al torace è difficoltoso e causa dolore.

Segno di Kernig. In posizione sdraiata se si flette la gamba sul bacino, e si ferma il movimento bloccando le ginocchia con una mano, il paziente sentirà un gran dolore lungo il rachide.

Segno di Brudzinsky. In posizione sdraiata si flette con forza la nuca del paziente mentre appoggiamo l’altra mano al petto per impedirgli di alzare il busto. Se il paziente flette le ginocchia, è un segno positivo di meningite.

Tumbler test (test del bicchiere): si preme con un bicchiere di vetro trasparente sulla zona interessata dalle eruzioni cutanee. Se la pelle non torna bianca, può essere un sintomo di meningite. Questo test non è affidabile al 100%, perché non tutti i tipi di meningite causano eruzioni cutanee.

Altri sintomi

Possono essere presenti anche altri segni neurologici come alterazione della coscienza, convulsioni e un deficit neurologico focale. Quest’ultimo si verifica quando una parte del cervello è gravemente colpita al punto da smettere di funzionare o essere alterata. Ad esempio, potrebbe esserci una paralisi della parte centrale del corpo perché ha colpito la parte del cervello che la gestisce.

Tutti questi segni sono le reazioni riflesse che il corpo produce per difendersi dall’infiammazione meningea. Conoscerli può rendere più facile una diagnosi nelle prime fasi della malattia. In uno qualsiasi dei casi, se presenti i sintomi sopra elencati, bisogna consultare un medico che indicherà il da farsi.

Dottoressa in Scienze degli Alimenti e della Nutrizione

Autrice e fondatrice di LaTuaDietaPersonalizzata.it. Laureata con lode in Scienze degli alimenti e della nutrizione umana presso la Seconda Università di Napoli ed esperta di salute, alimentazione e benessere.

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