La disciplina yoga è un insieme di pratiche fisiche e psichiche, volte a riequilibrare l’organismo. Lo yoga investe il corpo e la mente, perché con l’esercizio fisico mira a controllare la mente attraverso alcune pratiche fisiche, e al contrario, a rendere più elastico e sciolto il corpo attraverso la concentrazione della mente.
Nelle discipline orientali, il corpo e la mente devono agire in modo simbiotico, senza separazione o distinzione. La stessa parola “yoga”, infatti, significa proprio “unione“. Nel corso del tempo, comunque, gli esperti di yoga si sono accorti che questa disciplina poteva anche aiutare a perdere peso, tramite alcune posizioni che interessano proprio i punti nodali dove si accumula di più il grasso corporeo. In questo articolo vi proponiamo alcune di queste posizioni che, se regolarmente praticate ogni giorno, aiutano a smaltire il grasso da addome e glutei.
Le 4 posizioni yoga che aiutano a smaltire il grasso da addome e glutei
1. Il guerriero
Simula la posizione che viene assunta da un guerriero pronto a combattere. Nella prima posizione, si parte da stare in piedi, poi si sposta la gamba destra indietro e si piega il ginocchio sinistro in avanti, senza fargli superare il piede sinistro. Tenere bene l’equilibrio sentendo il più possibile l’attaccamento alla terra.
Quando ci si sente pronti, si può sollevare il piede destro sulla punta. Le braccia vanno sollevate verso l’alto, con i palmi uno verso l’altro. Spostare leggermente il busto all’indietro, solo un poco, senza agire sulla schiena, ma unicamente su testa e spalle, che devono essere basse e rilassate. Tenere l’addome contratto per qualche secondo. Tornare lentamente in piedi ed eseguire dall’altro lato.
La seconda posizione parte sempre dallo stare in piedi, “tadasana”, divaricare le gambe e spostare il piede sinistro verso l’esterno. Da qui piegare il ginocchio sinistro, sempre senza superare il piede, in direzione laterale, mentre la gamba sinistra si inclina ma rimane tesa. Sentire il contatto con la terra per qualche secondo, poi sollevare la braccia fino all’altezza delle spalle, parallele al pavimento.
Mantenere e poi ripetere dall’altro lato. C’è anche un guerriero 3, meno facile, ma molto importante: la gamba destra sostiene il corpo mentre il busto si abbassa e la gamba sinistra si solleva indietro, fino a formare una sola linea con il busto. Le braccia possono restare piegate in posizione di preghiera, oppure essere tese all’esterno, in linea con le spalle.
2. La sedia
Questa posizione yoga è quella che ha dato origine al moderno “squat“. Si immagina di avere una sedia dietro di sé e si sposta di conseguenza il bacino indietro ed in basso, senza far superare dal ginocchio la linea del piede. Le braccia possono essere tese in avanti, oppure sollevate verso l’alto.
3. L’albero
Forse una delle posizioni yoga più famose, o comunque più iconiche, perché fanno pensare subito ad una disciplina meditativa. Eppure questo esercizio resta utilissimo per il proprio equilibrio, ma anche per rinforzare e tonificare la zona dell’addome, che deve essere il punto di fulcro per tenere l’equilibrio. Dalla posizione in piedi, “tadasana”, sollevare un piede alla volta, appoggiandolo con la pianta ben aderente, alla caviglia, al polpaccio, o addirittura alla coscia dell’altra gamba, mentre il ginocchio si apre verso l’esterno. Le mani in posizione di preghiera davanti al viso, oppure tese verso l’alto. La gamba che sostiene è la radice, il resto del corpo è l’albero.
4. Il cane
Meglio nota come “cane a testa in giù” oppure “asana“, questa posizione forma una “V” rovesciata, con il bacino in alto a formare la punta, e le braccia e le gambe sono i sostegni. Si parte dalla posizione del cane, in ginocchio con le mani sul pavimento, poi si stendono le gambe spostando il peso sulle piante dei piedi e sui palmi delle mani. Mantenere per qualche secondo contraendo l’addome.