11 piante che aiutano il cervello a lavorare meglio e cosa fare

Il cervello è un organo meraviglioso, seppure non ancora completamente conosciuto. Può essere il più grande alleato dell’uomo, fornendo le soluzioni migliori al momento giusto, purché si impari ad usarlo nel modo più corretto. Al cervello, in realtà, non servono dati e nozioni da imparare, per stare bene, ma gli serve la felicità dell’essere umano. Proprio così.

Il cervello lavora per l’uomo, analizza ogni cosa e produce stimoli e sensazioni adeguate alle nuove circostanze. Ma sta male quando l’uomo sta male, quando si annoia, quando è intrappolato nella stessa identica situazione da anni, come una preda catturata in una ragnatela. Ecco perché è indispensabile fornire al cervello nuovi stimoli, nuove sensazioni, nuovi luoghi, nuovi amici, un libro nuovo, una canzone da imparare. E’ così che lavora al meglio, perché è proprio questo quello che sa fare di più.

Ecco cosa fare per potenziare le facoltà cognitive del cervello

  1. Sembrerà strano, ma anche il cervello ha bisogno di idratazione; bere almeno due o tre litri di acqua al giorno fa funzionare bene l’intero organismo, e persino il cervello.
  2. Fare attività fisica: non solo si aiuta il benessere generale, ma si rigenerano le cellule nervose e si aumenta la potenzialità di memorizzare i dati.
  3. Frequentare gli amici e conoscerne di nuovi. Anche se nel periodo di pandemia non è affatto facile frequentarsi, sarebbe bene incontrare almeno una persona al giorno, al di fuori dei nostri soliti contatti, ovviamente con le giuste precauzioni.
  4. Dormire per il tempo sufficiente alla propria età. Come si sa, i bambini dormono molto di più e le persone anziane molto meno, ma una media di 7 ore a notte è necessaria per la gran parte delle persone. Per dormire bene, occorre evitare film stressanti alla sera, le discussioni, gli alcolici, le cene troppo pesanti.
  5. Assumere magnesio, vitamine del gruppo B, vitamina D3, acetil-carnitina, acidi grassi omega 3, facendosi consigliare dal medico di fiducia in base alla propria conformazione e storia clinica.

Le piante che aiutano il cervello a lavorare meglio

La natura, come sempre, fornisce molti supporti per ogni problema della vita dell’uomo. Per aiutare il cervello a funzionare bene, e per fornire i giusti nutrienti per la sua salute, ci sono sostanze semplici da reperire. Il rosmarino, ad esempio, che attraverso l’aroma emanato dalle foglie, aiuta a migliorare le funzioni cognitive.

Ci sono poi i frutti rossi, lamponi, more, mirtilli, e l’uva, che contengono resveratrolo nella buccia, una sostanza utile per potenziare il cervello e per migliorare la memoria. Per finire, ci sono delle particolari erbe officinali, reperibili in erboristeria o nei negozi specializzati, che possono essere veramente di supporto per aiutare le funzioni del cervello e prevenirne il deterioramento.

Queste sono: il ginseng, la rodiola rosea, la centella asiatica, la gingko biloba, tra quelle più conosciute. Nell’immenso mondo della natura ci sono molte altre piante, invece, delle quali si sente poco parlare, ma che hanno delle peculiarità utili per favorire il buon funzionamento del cervello. Eccole: brahmi, tulsi, uperzina A, bacopa monnieri, ashwagandha, calamo aromatico.

 

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