I semi di lino sono usati nella tradizione per molte finalità terapeutiche; dei semi di lino, infatti, non si butta via niente. Le nostre nonne li usavano come emollienti o come stimolo intestinale anti stitichezza, e li riducevano in farina per fare impacchi adatti a svariati usi. A contatto con l’acqua, i semi di lino rilasciano le mucillagini, che aiutano il corpo a ridurre le infiammazioni, i disturbi di fegato, le emorroidi, mal di stomaco e problemi intestinali. I semi di lino contengono omega 3 e omega 6, e di conseguenza aiutano a prevenire anche le malattie cardiovascolari.
Semi di lino, valori nutrizionali e proprietà
Dai semi di lino si ricava un olio meraviglioso, facile da reperire in erboristeria o nei migliori negozi bio. Si ricava dalla spremitura a freddo dei semi, ed è ricchissimo di acidi grassi polinsaturi essenziali, omega 3 ed omega 6, vitamina A, vitamina E, e gruppo B. Inoltre contiene proteine vegetali, lecitina e lignani, che sono potenti antiossidanti. Per finire ci sono i minerali: magnesio, calcio, potassio, zinco, ferro, manganese, rame, fosforo e selenio.
L’olio di semi di lino protegge il cuore e l’apparato cardiocircolatorio, nutre il cervello e sostiene il sistema nervoso, protegge le mucose dello stomaco e dell’intestino, è antiossidante, antinfiammatorio ed anti degenerativo. Se ne può bere un cucchiaio al mattino per periodi di trenta giorni consecutivi. Si può riprendere dopo un periodo di riposo.
Come preparare una bevanda leggermente lassativa con i semi di lino
I semi di lino possono essere consumati, crudi, praticamente con ogni alimento. Nell’insalata, nelle minestre, nelle zuppe e con le carni, sia interi che tritati. Anche consumati in questo modo, i semi di lino stimolano la peristalsi e proteggono il colon dalla proliferazione di batteri cattivi.
Se vuoi invece preparare una bevanda leggermente lassativa, da consumare ogni giorno per stimolare i movimenti intestinali, metti un cucchiaio di semi di lino in un bicchiere d’acqua alla sera, e lascialo a mollo per tutta la notte. La mattina, filtra il liquido che sarà diventato piuttosto denso e ricco di mucillagini, togli i semi e bevi. Puoi anche aggiungerlo ad una tisana, purché non troppo calda.
Si consiglia di non consumare i semi, una volta ammollati, perché risulterebbero molto sgradevoli e difficili da digerire. Questa bevanda favorisce la peristalsi e aiuta ad eliminare le scorie intestinali. Può essere molto d’aiuto anche in caso di problematiche del colon. Le controindicazioni all’uso dei semi di lino in sé non ci sono, ma va evitato l’uso concomitante di aspirine, antinfiammatori ed anticoagulanti, integratori a base di ginkgo biloba, olio di pesce, aglio.