Le frittelle di quinoa e verdure, un piatto gustoso e light che vi stupirà. Solo 260 calorie!

Le frittelle di quinoa e verdure sono un piatto che può definirsi tranquillamente unico. Infatti la quinoa è altamente energizzante, e può sostituire senza fatica il primo ed il secondo. Con l’accompagnamento delle verdure tutti i nutrienti necessari alla nostra alimentazione saranno presenti, senza contare che vanno benissimo anche per chi è intollerante o allergico al glutine, visto che la quinoa non lo contiene.

E’ ricca di antiossidanti, molto ben digeribile, utile per controllare l’appetito, perché altamente saziante. Se non vi bastano questi argomenti, considerate anche che farete felici i vostri bambini, grazie alla croccantezza delle frittelle di quinoa, e farete anche mangiare loro le verdure, che spesso non apprezzano. Queste frittelle vanno bene anche per i vegetariani, ma se avete ospiti vegani, dovrete eliminare il formaggio, che potete sostituire con il tempeh.

La ricetta delle frittelle di quinoa e verdure, un piatto gustoso e leggero che vi stupirà

Tempo di preparazione: 20 minuti
Cottura: 35 minuti
Tempo totale: 55 minuti
Porzioni: 6 frittelle
Calorie: 260 a porzione

Ingredienti

  • 600 ml di brodo vegetale
  • 220 grammi di quinoa
  • 200 grammi di cavolfiore
  • 160 grammi di spinaci freschi
  • 1 patata
  • 1 uovo
  • 30 grammi di parmigiano grattugiato (o grana)
  • 1 spicchio d’aglio
  • pangrattato q.b.
  • basilico fresco q.b.
  • sale e peperoncino fresco (se gradito) q.b.
  • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva

Procedimento

  1. Preparate con un certo anticipo il brodo vegetale per cuocere la quinoa (1 lt di acqua, 1 patata, 1 carota, 1 sedano, 1 cipolla, 1 zucchina, o altre verdure preferite).
  2. Lavate molto bene la quinoa, sciacquandola sotto l’acqua fredda, tenendola dentro ad un colino a maglie molto strette, tipo quelli che si usano per spolverizzare o per setacciare.
  3. Versate la quinoa in una capace padella antiaderente e fatela tostare per qualche minuto.
  4. Aggiungete la prima parte di brodo, mescolate con cura e lasciate che venga assorbita completamente.
  5. Versate ancora un po’ di brodo e fate cuocere, dovrebbero bastare 15 minuti di cottura in totale.
  6. Spegnete il fuoco e lasciate raffreddare.
  7. Sbucciate intanto la patata e pulite il cavolfiore, lavate bene e tagliateli a pezzetti.
  8. Ora lavate gli spinaci e tagliate a pezzetti anche questi.
  9. In un’altra padella, con un cucchiaio d’olio, fate rosolare la cipolla e l’aglio tritati.
  10. Aggiungete patata e cavolfiore, sale, pepe e peperoncino, se gradito.
  11. Dopo cinque minuti aggiungete gli spinaci.
  12. Fate cuocere con il coperchio, aggiungendo il brodo rimasto, oppure acqua bollente.
  13. Una volta cotte, versate le verdure in una ciotola capiente o un piatto largo, schiacciatele con la forchetta e unite la quinoa ormai intiepidita.
  14. Aggiungete il basilico, il parmigiano, aggiustate di sale se necessario, e mescolate molto bene, se l’impasto risulta troppo lento, aggiungete del pangrattato.
  15. Inumiditevi le mani e formate delle polpettine, sistematele su un piatto foderato con carta forno e fate riposare in frigorifero.
  16. Fate scaldare una padella antiaderente con appena un filo d’olio per ungere.
  17. Riprendete le palline e ponetele sulla padella a cuocere, schiacciandole un pochino a mo’ di frittelle (mettetene un po’ alla volta, altrimenti non potrebbero cuocere a dovere).
  18. Fate rosolare per circa 4 minuti, poi giratele e fate cuocere per altri 3 minuti.
  19. Estraete e ponete sul piatto di servizio, mentre cuocete tutte le altre. Servite calde o tiepide, con fettine di limone.

Mi piace scrivere, anzi, è una vera e propria passione che mi fa compagnia dall’infanzia. Ho studiato al conservatorio di musica dell’Aquila, poi ho fatto altri corsi specialistici su temi speciali, come il turismo, l’insegnamento, la filosofia, il marketing, le religioni. Ho scritto un libro, ne sto scrivendo un secondo e ho vari blog su internet e pagine Facebook. L’altra mia passione è la radio, nella quale ho lavorato per più di vent’anni e collaboro tuttora.

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