Babà al rhum senza latte e burro, un dolce gustoso e fresco con sole 200 calorie!

Nei primi anni del 1700, il Re di Polonia si chiamava Stanislao, e amava i dolci. Peccato che i cuochi di corte non avessero molta fantasia e si presentassero sempre con la solita pasta dolce lievitata. Si narra che una sera il re si arrabbiò a tal punto da scagliare il piatto con il suo solito dolce contro la bottiglia del rhum, che cadde proprio sul piatto e lo inondò. Il re lo assaggiò e se ne innamorò, e così nacque il babà al rhum, al quale il re Stanislao dette anche il nome, a causa della sua passione per Ali Babà e i 40 ladroni. Da lì a Parigi, e da Parigi a Napoli, dove il babà ha trovato casa per sempre. Ma che c’entra, mi direte voi, con il babà al rhum senza latte e burro?

Il fatto è che un dolce con tali origini non poteva essere ignorato ancora a lungo, anche per quelli che hanno bisogno di evitare il burro e di limitare lo zucchero. Ecco quindi che, con qualche piccola modifica, il babà al rhum è disponibile per tutti. Ci sono almeno tre modi diversi di preparare il babà: nella ricetta classica è un grande ciambellone con al centro la panna montata, poi ci sono i classici “funghi” che si trovano in pasticceria, e quelli più piccoli con la crema e la ciliegia candita. La loro versione più piccola viene preparata anche bagnando con acqua zuccherata o con succo d’arancio, per accontentare anche i bambini.

La ricetta del babà al rhum senza latte e burro, buono, veloce e con poche calorie

Tempo di preparazione: 20 minuti
Cottura: 35 minuti
Tempo totale: 55 minuti
Porzioni: 15
Calorie: 200 Kcal 

Ingredienti

  • 400 grammi di farina
  • 100 ml di olio d’oliva oppure olio di semi di girasole
  • 5 uova
  • 25 grammi di dolcificante in polvere, tipo Stevia
  • 1 cubetto di lievito di birra da 25 grammi
  • 5 cucchiai di acqua a temperatura ambiente
  • 1 limone
  • 2 bustine di vanillina
  • 1 pizzico di sale

Per la bagna al rhum

  • 1/2 litro di acqua
  • 1/4 di litro di rhum
  • 150 grammi di dolcificante in polvere, tipo Stevia

Procedimento

  1. In una ciotola capiente, sciogliere il lievito di birra nell’acqua e poi inserire la metà della farina, il dolcificante, il sale e le uova intere.
  2. Sbattere con energia con una frusta a mano o con lo sbattitore elettrico per qualche minuto, fino a che il composto non sarà ben vellutato ed omogeneo.
  3. Aggiungere l’olio e continuare a sbattere per amalgamare.
  4. Inserire un po’ alla volta la farina rimasta, incorporando con la frusta delicatamente o con lo sbattitore a velocità bassa.
  5. Versare l’impasto nello stampo per ciambellone, precedentemente imburrato ed infarinato, oppure foderato con carta forno.
  6. Coprire con un panno pulito e far lievitare in un luogo riparato e tiepido per 1 ora e mezza.
  7. Accendere intanto il forno e selezionare la temperatura di 200°C.
  8. Quando l’impasto avrà raggiunto il bordo dello stampo, trasferire nel forno caldo, facendo molta attenzione a non muoverlo e non farlo sbattere, altrimenti si sgonfia.
  9. Cuocere per 30/35 minuti, fino a doratura.
  10. Estrarre il dolce dal forno e dopo quindici minuti dallo stampo, far raffreddare.
  11. Mentre il dolce si raffredda, preparare la bagna: sistemare acqua, rhum e dolcificante in un pentolino e portare a bollore mescolando, poi raffreddare.
  12. Rimettere delicatamente il dolce nello stampo e versare la bagna su tutta la superficie, fino a che ne sarà completamente inzuppato.
  13. Servire dopo almeno due ore di riposo, decorando con panna montata o crema pasticcera.

Nota: la panna montata può essere sostituita dalla ricotta fresca sbattuta a lungo con lo sbattitore; la crema pasticcera si può preparare anche in forma light, la ricetta la trovate qui. Su questo sito anche una ricetta per fare la crema di cocco, che può sostituire la panna.

 

 

Mi piace scrivere, anzi, è una vera e propria passione che mi fa compagnia dall’infanzia. Ho studiato al conservatorio di musica dell’Aquila, poi ho fatto altri corsi specialistici su temi speciali, come il turismo, l’insegnamento, la filosofia, il marketing, le religioni. Ho scritto un libro, ne sto scrivendo un secondo e ho vari blog su internet e pagine Facebook. L’altra mia passione è la radio, nella quale ho lavorato per più di vent’anni e collaboro tuttora.

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