Il lievito di birra è sparito dai supermercati? Fatelo voi con soli 3 ingredienti!

Il lievito di birra è costituito da una colonia di funghi microspopici, allevati e pressati tutti insieme, fino a costituire i classici panetti freschi che acquistiamo al supermercato. E’ ideale per rinforzare unghie e capelli, grazie alle vitamine, le proteine e gli oligoelementi di cui è molto ricco. E’ un potente antiossidante, aiuta a proteggere il fegato ed a riequilibrare la flora intestinale. In cucina viene utilizzato principalmente per favorire la lievitazione di alcuni impasti, ad esempio il pane o l’amata pizza napoletana.

Ma se nello scaffale del supermercato non si trova il lievito di birra? Puoi farlo a casa tua, con comodità e semplicità con soli 3 ingredienti e poche mosse.

Come fare il lievito di birra a casa

Procuratevi gli ingredienti:

  • 200 ml. di birra, se possibile artigianale e non filtrata
  • 2 cucchiai di farina
  • 2 cucchiaini di zucchero.

Con queste quantità è possibile ottenere ben 100 grammi di lievito di birra. Fate così: mescolate tutti e tre gli ingredienti in una ciotola, meglio se di vetro, altrimenti di coccio, ma non di plastica. Coprite con pellicola trasparente, praticando alcuni piccoli fori in superficie con uno stuzzicadenti. Lasciate riposare tutta la notte e al mattino troverete il composto cresciuto e con delle bollicine visibili. Anche se non è solido come quello che si acquista, va benissimo per far lievitare i nostri impasti preferiti.

I consigli degli chef Gallera e Pignataro

Vediamo quali alternative e quali consigli per il lievito di birra arrivano da questi maestri della cucina.

Secondo Raffaele Pignataro, la farina migliore per ottenere un buon lievito deve essere forte, tipo 0, oppure 1, altrimenti integrale o manitoba. Se decidete di dargli retta, dovrete lasciare l’impasto a riposare per 24 ore, invece di 12. La sua ricetta prevede, in aggiunta agli ingredienti base, anche il malto d’orzo, oppure il miele. Inoltre l’altro consiglio di questo maestro è di sostituire lo zucchero con il fruttosio.

La ricetta di Davide Gallera invece prevede gli ingredienti che abbiamo elencato sopra, e secondo lui va benissimo anche la farina 00, con un riposo di 8-12 ore.

I due maestri di cucina consigliano di girare bene la birra prima di versarla, perché è fondamentale che il residuo che si posa in fondo alla bottiglia vada in circolo, visto che i lieviti si trovano proprio lì. Potrebbe accadere che il composto da voi preparato non sia affatto cresciuto, oppure che si sia gonfiato e poi sgonfiato. Questo vuol dire che la birra utilizzata non era troppo genuina e non conteneva abbastanza fermenti. Si può utilizzare lo stesso per pane e pizza, ma il risultato potrebbe non essere soddisfacente.

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Il consiglio è di buttarlo via e provare con una birra migliore. Se invece i fermenti hanno fatto bene il loro lavoro, troverete il composto raddoppiato di volume e potete utilizzarlo per le vostre preparazioni. Questo tipo di lievito così preparato non va sciolto in un liquido, ma usato così com’è. Le dosi sono le stesse del lievito a cui siete abituati.

 

 

 

Mi piace scrivere, anzi, è una vera e propria passione che mi fa compagnia dall’infanzia. Ho studiato al conservatorio di musica dell’Aquila, poi ho fatto altri corsi specialistici su temi speciali, come il turismo, l’insegnamento, la filosofia, il marketing, le religioni. Ho scritto un libro, ne sto scrivendo un secondo e ho vari blog su internet e pagine Facebook. L’altra mia passione è la radio, nella quale ho lavorato per più di vent’anni e collaboro tuttora.

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