Allerta alimentare per alluminio, plastica e alimenti. Ecco la lista!

Italia – Il Ministero della Salute è costantemente aggiornato per quanto riguarda i rischi di contaminazione derivanti dagli alimenti o dalle sostanze che entrano in contatto con gli alimenti. Ogni volta che si rende necessario viene pubblicata l’allerta sul sito ufficiale che deve essere poi comunicata su larga scala per raggiungere la popolazione.

In questo articolo approfondiremo le tematiche riguardanti l’alluminio e la plastica per alimenti, oltre ad alcuni prodotti alimentari che sono stati ritirati dal commercio per rischio microbiologico.

L’alluminio e la plastica, dall’essere utili all’essere dannosi il passo è breve

Tutto sta a capire alcune semplici regole da seguire per non rischiare di incorrere in gravi conseguenze. Esistono delle reazioni chimiche che si innescano nel contatto prolungato tra alcune sostanze, per esempio l’alluminio o carta stagnola che usiamo per cucinare e per conservare, oppure la pellicola trasparente con la quale avvolgiamo e copriamo i nostri cibi.

Le indicazioni riguardano anche padelle, pentole e contenitori e sono riportate di seguito:

  1. Leggere l’etichetta per verificare che siano materiali idonei al contatto con il cibo.
  2. Non utilizzare alluminio e plastica per alimenti fortemente acidi o troppo salati, tipo limone, aceto, capperi, alici, etc.
  3. Non superare le 24 ore se gli alimenti non vengono conservati in frigorifero.
  4. Oltre le 24 ore solo per alimenti secchi tipo pasta, caffè, frutta secca, etc.
  5. Non riutilizzare i contenitori monouso oppure usa e getta.
  6. Non graffiare pentole, padelle e contenitori, per evitare che rilascino frammenti di materiali nel cibo.

Allarme alimenti a rischio

Quasi giornalmente, gli addetti del Ministero sono all’opera per richiamare alcuni prodotti già immessi sul mercato, che sono stati analizzati dalle Forze dell’Ordine e trovati contaminati. Recentemente gli ultimi alimenti a rischio sono stati:

  1. Olio di sesamo tostato, Oh Aik Guan. Rischio chimico.
  2. Salame casereccio, salumi Vida. Rischio microbiologico.
  3. Tortelloni prosciutto crudo, Fior di Pasta, Penny Market. Rischio microbiologico.
  4. Ceci biologici Ecor. Rischio allergeni.
  5. Uova biologiche Oliviero Claudio. Rischio microbiologico.
  6. Formaggio Puzzone di Moena Dop, Regione che vai. Rischio microbiologico.
  7. Formaggio Puzzone di Moena, Trentin Spa. Rischio microbiologico.
  8. Uova fresche biologiche, Conad Verso Natura. Rischio microbiologico.
  9. Uova fresche biologiche, Cascina Italia Spa. Rischio microbiologico.
  10. Bastoncini di mais bio senza glutine, Supermercati Aldi. Contengono glutine.

Si avverte a tutti i consumatori di verificare i prodotti allertati. Nel caso fossero stati acquistati innanzitutto bisogna non consumarli, ma restituirli subito dove li avete acquistati. I prodotti saranno sostituiti con altri o vi sarà restituita l’intera cifra che avete pagato. Non c’è bisogno di scontrino fiscale che attesta l’acquisto del prodotto in allerta.

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