La Pasta fredda o riscaldata in padella ti aiuta a dimagrire. Ecco perchè!

La pasta aiuta a dimagrire se si consuma fredda o riscaldata in padella. Questa affermazione rischia di andare contro a tutte le cognizioni di dieta che fino ad oggi avete archiviato. Preparatevi a fare un bel reset di quello che sapete ed a scoprire una novità molto più che entusiasmante, almeno per gli amanti di pastasciutta!

Pasta fredda per dimagrire, come è possibile?

Prima di scoprire nel dettaglio perché la pasta fredda può aiutare a dimagrire, bisogna fare un passo indietro per ripassare qualcosa. Avete presente l’indice glicemico degli alimenti? Sarebbe quel numeretto che indica la capacità di alzare il livello di zucchero nel sangue e richiamare insulina, che serve a distribuirlo.

Quando il picco glicemico è alto, cioè quando aumenta troppo la quantità di zucchero nel sangue, tutto quello in più viene immagazzinato e quindi si ingrassa. Tornando alla pasta, il suo indice glicemico è piuttosto alto, ed il primo modo per abbassarlo è usare la pasta integrale, perché con la presenza di fibre si rallenta l’assorbimento degli zuccheri. Ma in questo articolo stiamo per scoprire un altro modo, che si può anche abbinare al primo per aumentarne la potenzialità.

Si tratta di mangiare la pasta quando è fredda, perché l’amido contenuto diventa più resistente all’attacco degli enzimi che devono estrarre lo zucchero, o meglio, il glucosio. Lo stesso effetto si ottiene con la pasta fredda “riscaldata” che diventa ancora più resistente e fa aumentare ancora meno il livello di zucchero nel sangue!

Una ricerca britannica conferma che la pasta fredda fa bene

La notizia è di quelle che fanno sobbalzare le persone che sono a dieta, ma non soltanto loro. La Uk Diabetics, un ente inglese che si occupa di ricerche per i problemi di diabete, ha finanziato una ricerca per stabilire se queste affermazioni avessero un fondo di verità. Il gruppo di volontari è stato diviso in tre gruppi, uno ha mangiato pasta “calda”, il secondo pasta “fredda” ed il terzo pasta “riscaldata”.

Ogni volontario veniva sottoposto al prelievo di sangue prima e dopo il pasto per verificare il livello di glicemia. Il risultato è stato davvero sorprendente: il primo gruppo mostrava il prevedibile aumento di glicemia dopo il pasto, il secondo aveva un aumento più basso, il terzo addirittura dimezzato, meno del 50% del primo! La ricerca ha sorpreso positivamente persino i due medici coinvolti nell’indagine, il dottor Chris Van Tulleken e la dottoressa Denise Robertson dell’Università del Surrey.

La conclusione dello studio britannico è che la pasta fredda e quella riscaldata portano un minor aumento del glucosio ed una minore produzione di insulina. Si tratta di un dato utilissimo per chi segue un regime dietetico, ma anche e soprattutto per le persone che soffrono di diabete.

 

Mi piace scrivere, anzi, è una vera e propria passione che mi fa compagnia dall’infanzia. Ho studiato al conservatorio di musica dell’Aquila, poi ho fatto altri corsi specialistici su temi speciali, come il turismo, l’insegnamento, la filosofia, il marketing, le religioni. Ho scritto un libro, ne sto scrivendo un secondo e ho vari blog su internet e pagine Facebook. L’altra mia passione è la radio, nella quale ho lavorato per più di vent’anni e collaboro tuttora.

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