Mens sana in corpore sano, recitavano gli antichi, ma un corpo sano dipende da un’alimentazione sana. Invece nei supermercati e nei centri commerciali sono sempre più presenti cibi che non dovremmo mai acquistare, i cosiddetti cibi spazzatura.
Ci si lascia ingannare dalle attraenti scatole colorate, invitanti, di cibi che non hanno niente di utile per il nostro corpo, anzi, che possono danneggiarlo. Acquistiamo cibi pronti, cibi light, cibi precotti, ed altre mostruosità che non hanno niente a che fare con la dieta mediterranea. Dovremmo andare a fare la spesa solo quando abbiamo il tempo per farlo con cura, con saggezza, con un occhio alla qualità ed uno ai valori nutrizionali. Quando andiamo di corsa, nove volte su dieci si fanno danni, vediamo perché.
I 10 cibi peggiori per la salute
1. Merendine
Per carità, oramai è risaputo, le merendine e i dolci industriali sono pericolosi per la salute. La carenza di nutrienti è pari all’abbondanza di zuccheri, grassi, olii di palma ed altri ingredienti nocivi. Assolutamente da evitare. Meglio pane, burro e marmellata.
2. Cereali
Corn flakes, cheerios, muesli, cruesli e via di questo passo, piacciono a grandi e piccoli. Non sono nocivi di per sé, anzi, sono utili in molti casi, ma bisogna stare molto attenti alle etichette e a capire come sono stati prodotti. A volte la lavorazione comprende trattamenti chimici non salutari. Le vitamine originarie del cereale sono scomparse e sostituite con altrettanti additivi sintetici.
3. Caramelle gommose
Nonostante il loro aspetto invitante e il sapore gustoso, le caramelle gommose sono prodotte con gli scarti di lavorazione della carne animale. E’ da lì che deriva la gelatina di cui sono composte.
4. Wurstel
In Germania vige un disciplinare rigoroso per la produzione dei famosi wurstel, ma tutto cambia quando la produzione è realizzata in modo economico e industriale. Vengono macinati ritagli di carni di maiale, di pollo o di tacchino non sottoposti alla necessaria selezione, inoltre vengono aggiunti additivi chimici per conservare tra i quali i famigerati nitriti.
5. Barrette dietetiche
Sono quei piccoli snacks pubblicizzati come salutari, dietetici o addirittura sostitutivi di un pasto. Niente di più fuorviante: le barrette contengono una quantità enorme di zuccheri, grassi saturi e conservanti, tutti nocivi per la salute.
6. Pizza surgelata
Si tratta di un impasto già pronto e già preformato, da condire e mettere in forno. Nel reparto surgelati ci sono anche quelle già condite, pronte da infornare. Ma sono prodotte con ingredienti di bassa qualità e per di più contengono additivi nocivi e conservanti dannosi.
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7. Pane confezionato
Pane, crackers, tramezzini imbustati, tutti surrogati del pane fatto dal fornaio. Peccato però che contengano spesso lo sciroppo di fruttosio e il bromato di potassio, entrambi dannosi per la salute. Da notare anche che questi prodotti confezionati che spesso acquistiamo per evitare il pane, non sono affatto dietetici, anzi, tendono a gonfiare di più e ad aumentare il peso corporeo.
8. Sottilette
Tutti i tipi di formaggi fusi e ri-pressati in forme diverse sono da evitare. Durante la produzione, infatti, vengono utilizzati gli scarti di lavorazione dei formaggi più nobili, spesso senza alcuna cura per la loro data di scadenza, magari già passata.
9. Patatine fritte
Lo sanno tutti, ma continuiamo a comprarle. Le patatine fritte fanno malissimo, perché contengono una quantità di sale che nessuno metterebbe mai, se le preparasse a casa sua. Ma recentemente è stato scoperto anche un altro ingrediente dannoso contenuto nelle tanto amate buste colorate: è l’acrilammide, tossico per il sistema nervoso e cancerogeno. Le marche Patasnack e San Carlo per fortuna ne sono risultate prive.
10. Bevande gassate
Il problema principale spesso è l’alto contenuto di zucchero, ma ce ne sono altri. Insieme alle famose merendine, sono le principali responsabili dell’obesità dei bambini. L’acidità di alcune di esse, come la Coca Cola, provoca seri danni ai denti consumando la dentina, e allo stomaco, provocando gastrite ed ulcera.
Mi piace scrivere, anzi, è una vera e propria passione che mi fa compagnia dall’infanzia. Ho studiato al conservatorio di musica dell’Aquila, poi ho fatto altri corsi specialistici su temi speciali, come il turismo, l’insegnamento, la filosofia, il marketing, le religioni. Ho scritto un libro, ne sto scrivendo un secondo e ho vari blog su internet e pagine Facebook. L’altra mia passione è la radio, nella quale ho lavorato per più di vent’anni e collaboro tuttora.