Italia – Se l’Unione Europea darà l’ok, presto vedremo sugli scaffali dei supermercati le batterie con le informazioni nutrizionali. Si tratta di un’evoluzione del sistema già in uso da tempo sui prodotti italiani, nel quale il consumatore può già leggere sulla confezione quali sono i valori nutrizionali di un prodotto. Ad esempio, si può controllare quanti grassi, quante calorie, quanti carboidrati, quante proteine, vengono fornite dall’alimento in questione.
Una risposta al Nutri-Score da parte dell’Italia
Recentemente l’Unione Europea ha approvato un sistema che in Italia non è stato troppo gradito. Si tratta del Nutri-Score, un semaforo a tre colori che informa sulla qualità nutrizionale di un alimento definendolo rosso, giallo o verde. Secondo questo sistema, che fa una media delle informazioni senza però dettagliarle, il parmigiano reggiano e il prosciutto di Parma non sarebbero verdi, cioè salutari.
Questo ha scatenato una serie di polemiche sull’utilità o meno del Nutri-Score, troppo riassuntivo e poco esaustivo secondo gli italiani, mentre è già apprezzato ed utilizzato ad esempio in Francia.
Come funzionano le ‘batterie’
Ovviamente non si tratta delle classiche batterie che utilizziamo tutti per alimentare attrezzature elettriche. Le etichette a batteria sono semplicemente un’evoluzione delle etichette già in uso. Avete presente le icone GDA o RI con i valori nutrizionali? Ebbene, invece di vedere le varie voci scritte una per una con accanto i valori, si potrà avere un colpo d’occhio immediato e facile.
Ogni ‘batteria‘ corrisponderà ad un certo valore, ad esempio le proteine, e il contenuto della batteria mostrerà il valore, a seconda di quanto sia piena. Si tratta quindi di un grafico colorato, con le batterie allineate l’una accanto all’altra. Controllando la “carica” della batteria, il consumatore potrà, con un solo sguardo, capire quante proteine, o quanti grassi, o quanti carboidrati contiene quell’alimento.
Sono stati effettuati alcuni esperimenti preventivi ed i risultati sono stati più che positivi. I consumatori capivano immediatamente il contenuto in zuccheri o in grassi dell’alimento scelto. Secondo il Governo italiano il progetto ha lo scopo di aiutare i cittadini italiani a comprendere subito il contributo nutrizionale che un prodotto può fornire. Questo progetto rientra in quello più ampio che il Ministero della Salute sta portando avanti per tutelare sempre di più e sempre meglio la salute degli italiani.