Allarme dentifrici e saponi con il Triclosan. Ecco la lista dei marchi che lo contengono

Stati Uniti – Si tratta di un agente antibatterico che si trova nella composizione di parecchi dentifrici, saponi, creme, collutori. Dopo aver dimostrato che il Triclosan permane nell’organismo di chi lo adopera, l’ente di controllo americano FDA lo ha definitivamente messo al bando. L’agenzia statunitense ha vietato l’uso di questo agente e di altri 18 principi attivi per la loro pericolosità.

Il direttore della FDA ha dichiarato che le persone adoperano questo genere di antibatterici pensando di fare una cosa buona per il proprio organismo, mentre a lungo andare gli effetti sono più dannosi che salutari.

Quali sono i danni derivanti dall’uso continuato del Triclosan

1) Danneggia il fegato

E’ stato dimostrato che l’utilizzo frequente e continuo di prodotti che contengono Triclosan possono favorire il cancro al fegato. Quest’organo è infatti il filtro più importante del corpo, ed è proprio qui che si accumulano le tossine dannose che vengono ingerite. Un utilizzo continuo del Triclosan porta all’intossicazione del fegato che, di conseguenza, può ammalarsi molto più facilmente.

2) Danneggia i reni e il sistema nervoso

Anche i reni e il sistema nervoso centrale, oltre al fegato, rischiano di riportare seri danni in seguito all’uso di questo antibatterico. Infatti esso viene prevalentemente adoperato insieme all’acqua del rubinetto, che spesso contiene cloro. Ebbene, il Triclosan, insieme al cloro, stimola la produzione di cloroformio, un potente veleno dannoso per l’organismo umano, in particolare per fegato, reni e sistema nervoso centrale.

3) Crea batteri resistenti agli antibiotici

Trattandosi di un prodotto usato frequentemente, l’antibatterico provoca resistenza da parte degli stessi batteri. Com’è risaputo, quando i batteri vengono attaccati, imparano a riconoscere quella sostanza e diventano resistenti ad essa. Con l’uso continuato del Triclosan, si rischia che diventino “impermeabili” persino quando c’è urgente necessità di combatterli con gli antibiotici.

4) Danneggia la flora batterica intestinale

La flora batterica intestinale si indebolisce. Quando si usano massicce dosi di medicinali, il medico consiglia di proteggere o ripristinare la flora intestinale, indebolita dai farmaci. Ma che cosa può accadere se si fa uso di antibatterici ogni giorno, per tutti i giorni dell’anno? Ricordiamo che la flora batterica è responsabile della produzione di molti ormoni, oltre che importantissime vitamine.

La lista dei marchi contenenti il Triclosan

Le autorità responsabili per la salute dell’Unione Europea non hanno ancora preso una posizione contro questo antibatterico così palesemente pericoloso. Tuttavia i consumatori hanno tutto il diritto di conoscere le cose che acquistano, per poter fare una scelta consapevole.

E’ per questo motivo che si invita a leggere attentamente le etichette dei prodotti, in particolare dentifrici, saponi, collutori, creme cosmetiche, creme detergenti antibatteriche. Per conoscere tutti i prodotti analizzati potete cliccare qui.

Alcuni marchi di dentifrici che contengono il Triclosan sono:

  • Colgate
  • Pasta del capitano
  • Coop
  • Benefit
  • Soft Sensitive
  • Conad
  • Active’os.

Per quanto riguarda i saponi intimi invece i marchi da controllare bene sono:

  • Chilly
  • Selex
  • Conad
  • Dermaplus
  • Auchan
  • Roberts
  • Dermasensitive

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“I consumatori possono pensare che gli antibatterici siano più efficaci nel prevenire la diffusione di germi, ma non abbiamo prove scientifiche che siano meglio della semplice acqua e sapone”, ha detto Janet Woodcock, direttore del Centro della FDA Drug Evaluation and Research (Cder). E ha aggiunto: “In effetti, alcuni dati suggeriscono che possano fare più male che bene a lungo termine”.

Mi piace scrivere, anzi, è una vera e propria passione che mi fa compagnia dall’infanzia. Ho studiato al conservatorio di musica dell’Aquila, poi ho fatto altri corsi specialistici su temi speciali, come il turismo, l’insegnamento, la filosofia, il marketing, le religioni. Ho scritto un libro, ne sto scrivendo un secondo e ho vari blog su internet e pagine Facebook. L’altra mia passione è la radio, nella quale ho lavorato per più di vent’anni e collaboro tuttora.

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