Secondo la Coop, 2020: saldi positivi per le spese dell’alimentazione

Nonostante la crisi imperante degli ultimi anni, la spesa per l’alimentazione in Italia tiene bene, secondo il rapporto stilato dalla Coop. In particolare si nota un certo allineamento tra i dettagli delle spese al nord ed al sud, con un lieve anticipo nelle tendenze del nord. Sono in crescita gli acquisti per alimenti tradizionali, integrali, biologici, e super food.

Cresce anche l’acquisto dei cibi pronti da asporto, soprattutto fra i giovani, con il moltiplicarsi delle aziende che offrono on line questo tipo di servizio. Sarà anche il capitolo di prodotto acquistato per la prima volta, più alto di tutti gli altri nel 2020. Si nota con favore la propensione generale ad aumentare i consumi di cibi tradizionali e che facciano bene alla salute. Al contrario in discesa sono gli acquisti di cibo nei fast-food, la carne rossa e i cibi cotti nelle rosticcerie.

Alimenti speciali e superfici di vendita

Nel settore degli alimenti speciali, che racchiude vegano, vegetariano, senza glutine e senza lattosio, il saldo fra chi ne comprerà di più e chi ne comprerà di meno è positivo, quindi in leggero aumento. La grande distribuzione continua ad essere la protagonista assoluta di tutto il mercato italiano, con una previsione di aumento di superfici anche nel 2020.

Chi cresce di più sono i discount, con 3,5 punti percentuali di aumento, mentre i supermercati tradizionali segnano un più piccolo 0,5. Si osserverà, secondo le previsioni, un leggero rialzo dei prezzi al dettaglio, contenuto nell’1%. Nel 2019 l’aumento dei prezzi era stato ancora più modesto, ovvero lo 0,5 per cento. Tutto il comparto alimentare dovrebbe in generale segnare un aumento delle vendite dell’1,4% nel 2020.

La spesa per l’alimentazione on line

Tutto quello che abbiamo osservato finora, non tiene in alcun conto il commercio on line, nel quale il settore alimenti segna una forte crescita. Nel 2019 si è registrato un aumento del 26% confrontato al 2018, e nel 2020 le previsioni sono ancora più rosee: si suppone che la vendita di alimenti on line possa crescere ancora del 30%.

In America addirittura le previsioni dicono che entro il 2022, il 70 per cento dei cittadini farà la spesa con il mouse. In Italia ovviamente siamo ancora lontanissimi da tali numeri, dato che la vendita on line di prodotti alimentari rappresenta solo il 2,7% del totale degli acquisti.

Si tratta di un settore quasi vergine con una forte possibilità di espansione e, seppure è probabile che non saremo mai come gli Stati Uniti, anche in Italia stiamo imparando ad apprezzare la comodità di ordinare alimenti on line, soprattutto per certe specialità che si possono reperire solo in questa modalità.

 

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