L’indagine condotta da un’importante rivista italiana ha rivelato i dati risultanti da un attento controllo del latte italiano. L’indagine ha utilizzato un metodo usato dall’Università Federico II° di Napoli, che rileva anche tracce minime di una certa sostanza. Si tratta di quantitativi ammessi dalle leggi vigenti, e che quindi non fanno diventare illegale quel latte. Ma l’inchiesta è andare oltre, per scoprire quali tipi di latte sono davvero completamente puliti.
Sono stati cercati in particolare alcuni farmaci utilizzati per curare le mucche, l’antibiotico amoxicillina, l’antinfiammatorio neloxicam e il cortisonico dexamethasone. L’indagine ha riguardato 21 tipi di latte, sia fresco che a lunga conservazione, ma non ha analizzato i latti di tipo biologico, che come si sa, seguono già normative molto stringenti.
Lista dei marchi di latte puliti
Cercare un latte senza alcuna sostanza medicinale, era questo il sogno degli ideatori dell’indagine, e ci sono riusciti. In alcune tipologie di prodotto c’erano delle tracce davvero minime, quasi insignificanti, di un solo tipo di farmaco, ma non sono state rese note le loro generalità. Si conoscono invece i marchi nei quali sono stati rilevati due dei farmaci indagati: Esselunga fresco, Carrefour fresco, Riccafonte e Zymil fresco. Nel latte fresco della Lidl sono stati rilevati tutti e tre i farmaci.
Ma ora veniamo alle buone notizie, il latte perfetto esiste, e questi sono i nomi:
- Mila senza lattosio Uht
- Bontà e linea Parmalat parzialmente scremato Uht
- Granarolo intero
- Zymil magro Uht
- Selex fresco alta qualità
- Collemaggio Todis fresco
- Sterilgarda parzialmente scremato Uht
- Candia gran latte Uht
- Arborea intero Uht
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Complimenti a queste aziende che portano sui banchi dei supermercati un latte con la L maiuscola, senza la benché minima traccia di farmaci. Il pediatra Francesco Francavilla ha spiegato infatti che l’assunzione quotidiana di antibiotico o altro medicinale, seppure in minime quantità, può minare il microbiota intestinale, soprattutto dei soggetti più deboli, come i bambini, i convalescenti o gli anziani. La flora batterica si modifica dando un vantaggio ai batteri “cattivi” che diventano più resistenti.