Ci hanno sempre detto che era sano, non usare più questo olio in cucina “è veleno puro”!!

Negli ultimi anni, l’olio di cocco ha guadagnato molta popolarità, entrando a far parte di molte cucine grazie alle sue presunte proprietà benefiche. Tuttavia, un recente studio scientifico ha sollevato importanti preoccupazioni riguardo il suo consumo, mettendo in discussione i suoi presunti vantaggi e suggerendo che potrebbe addirittura essere dannoso per la salute. La dottoressa Karin Michels, docente dell’Università di Harvard, ha infatti lanciato un allarme sul suo uso, definendolo un “veleno puro” per il corpo umano.
L’Olio di Cocco: un Alimento rischioso per la salute secondo l’ultimo studio!
Negli ultimi anni, l’olio di cocco è stato proposto come un’alternativa più sana rispetto agli oli tradizionali, come quello d’oliva, grazie alle sue presunte virtù nutrizionali. I suoi benefici sono stati pubblicizzati in una vasta gamma di ambiti, da miglioramenti nel metabolismo e nel sistema immunitario, a proprietà utili per il diabete, l’obesità, le malattie cardiache e anche per malattie più complesse come l’Alzheimer e l’irritabilità intestinale. Persino il noto sito medico Humanitas ha elogiato le sue caratteristiche, suggerendone l’uso in diversi regimi alimentari, inclusi quelli per la gestione del colesterolo alto, del morbo di Crohn e della sindrome dell’intestino irritabile.
Queste affermazioni hanno contribuito a rendere l’olio di cocco un ingrediente comune nelle cucine di molte persone. Tuttavia, la recente ricerca della professoressa Michels e il parere di altre istituzioni sanitarie stanno mettendo in discussione tali vantaggi.
I Rischi per la Salute: l’Olio di Cocco è un Veleno!
Nel 2018, la dottoressa Karin Michels ha scatenato un acceso dibattito scientifico quando ha definito l’olio di cocco “veleno allo stato puro”. Secondo la ricercatrice di Harvard, questo prodotto presenta dei rischi significativi per la salute a causa dell’elevata concentrazione di grassi saturi che contiene. I grassi saturi sono notoriamente associati ad un aumento dei livelli di colesterolo LDL (colesterolo “cattivo”), un fattore di rischio per malattie cardiovascolari e altre problematiche legate alla salute del cuore. Questo tipo di grasso, infatti, può ostruire le arterie e favorire la formazione di placche, aumentando il rischio di ictus, infarti e altre complicanze cardiache.
In un’intervista, l’American Heart Association ha sostenuto il parere della Michels, esprimendo preoccupazione per l’uso eccessivo dell’olio di cocco, poiché questo può alterare negativamente il profilo lipidico del sangue. “L’olio di cocco aumenta i livelli di colesterolo LDL senza apportare benefici comprovati alla salute”, ha dichiarato l’Associazione, sottolineando l’importanza di moderazione nel consumo di questo olio.
Cosa Dicono gli Esperti sull’Utilizzo dell’Olio di Cocco?
Gli esperti raccomandano un consumo prudente e limitato dell’olio di cocco, in particolare per coloro che sono già a rischio di malattie cardiache. Nonostante i suoi benefici nutrizionali potenziali (come la presenza di acido laurico, che può avere effetti antibatterici e antinfiammatori), l’olio di cocco non è privo di effetti collaterali. In particolare, gli esperti mettono in evidenza che, a causa dell’alto contenuto di grassi saturi, il suo impiego quotidiano potrebbe essere dannoso per la salute a lungo termine.
Sebbene alcuni studi abbiano indicato che l’olio di cocco possa contribuire ad aumentare i livelli di colesterolo “buono” (HDL), il suo effetto complessivo sul colesterolo totale e sul rischio cardiovascolare non è ancora sufficientemente chiaro. Di conseguenza, l’uso di olio di cocco dovrebbe essere riservato a un consumo moderato e, se possibile, limitato ad alcune preparazioni culinarie particolari, evitando di sostituirlo completamente con oli più sani come l’olio extravergine d’oliva, che è ricco di grassi monoinsaturi benefici per la salute cardiovascolare.
Alternative più sicure e salutari all’Olio di Cocco
Se desideri ridurre l’uso dell’olio di cocco nella tua alimentazione, ci sono molte alternative più sicure e salutari che puoi considerare. Alcune di queste includono:
- Olio di oliva extravergine: ricco di grassi monoinsaturi, è uno degli oli più salutari e protettivi per il cuore.
- Olio di avocado: ricco di antiossidanti e grassi sani, è una valida alternativa per preparazioni ad alte temperature.
- Olio di semi di lino: un’ottima fonte di omega-3, benefico per la salute cardiaca e per ridurre l’infiammazione.
- Olio di canola: un buon compromesso per chi cerca un olio con un basso contenuto di grassi saturi.
La questione sull’olio di cocco resta oggetto di discussione. Mentre alcuni sostengono che il suo consumo possa apportare benefici in specifiche condizioni, le evidenze scientifiche più recenti suggeriscono che l’olio di cocco non sia il super-alimento che molti credono. Anzi, il suo alto contenuto di grassi saturi potrebbe effettivamente aumentare il rischio di malattie cardiovascolari e altre problematiche legate alla salute.
Per questo motivo, è consigliabile usare l’olio di cocco con moderazione, preferendo alternative più salutari come l’olio di oliva extravergine, che offre numerosi benefici per la salute, in particolare quella del cuore.
Fonte: The Guardian