Noemi è dimagrita, come ha fatto a perdere 15 chili con il metodo Meta
A Sanremo, Noemi è apparsa in tutta la sua nuova bellezza. Magra, fiera, nuova. Racconta di aver vissuto un momento durante la pandemia del 2020 in cui si è guardata allo specchio e si è detta: “Quella non sei tu”. Dopo mesi di non lavoro aveva preso qualche chilo, non di più, eppure sentiva di dover fare qualcosa per rimediare a quell’inclinazione che il suo corpo stava prendendo. La meravigliosa cantante spiega che non si tratta solo di dimagrire, si tratta di amarsi e decidere di essere esattamente quello che si vuole essere, la “tua vera te”.
Eppure il metodo Meta, applicato dalla dottoressa Monica Germani, la nutrizionista che l’ha seguita, parte dal presupposto di accettare il proprio corpo così com’è ed amarlo completamente. Meta è l’acronimo che descrive Medical Education Transform Action, ed ha l’obiettivo di arrivare alla trasformazione psico fisica del paziente, che agisce sia sulla mente che sul corpo.
Ogni paziente ha un percorso unico, basato sulla sua storia e sulle sue caratteristiche personali. Si fa un prelievo di Dna già dalla prima visita. Si studia il genoma del paziente, si analizza il suo stile di vita e le sue abitudini e si cerca di comprendere quali sono le motivazioni che stanno dietro ai chili in più.
Come funziona la dieta di Noemi
La dottoressa Monica Germani ha accompagnato Noemi in un anno di rieducazione mentale ed alimentare. Senza restrizioni e senza molto rigore, senza demonizzare i carboidrati, ma con la consapevolezza di poter rimediare a qualunque sgarro, pur di farlo subito, la sera o il giorno dopo. A Noemi è bastato entrare nell’ottica di dare al proprio corpo le cose di cui aveva bisogno, le più salutari possibili, per stare bene, prima di tutto.
- Sì ai cibi naturali, frutta e verdura possibilmente biologica.
- Sì alle tisane e agli infusi profumati da concedersi anche più volte al giorno.
- Sì all’introduzione nel proprio regime alimentare di fibre, con l’avena, l’orzo, la segale.
- Sì ai grassi buoni, come l’olio extravergine d’oliva, l’olio di cocco, l’avocado.
- Sì ai carboidrati, meglio se integrali, sempre accompagnati da verdure crude o cotte.
- Sì anche all’hamburger con le patatine, purché il pasto successivo riequilibri l’apporto di calorie.
No agli abusi di ogni genere, al cibo spazzatura, all’alcol, al fumo. Qualunque piccolo sgarro, che ci si può concedere ogni tanto per farsi una coccola, può essere recuperato al pasto successivo. Uno dei metodi che si può usare per seguire questo tipo di alimentazione è quello del weekend. Alimentazione controllata dal lunedì al sabato a pranzo; sabato sera e domenica liberi, scegliendo il pranzo o la cena per mangiare quello che si desidera.
L’abbinamento con il metodo Tabata per allenarsi e bruciare i grassi
La stessa cantante Noemi ha spiegato di aver abbinato il metodo Tabata al metodo Meta. Si tratta del noto “Interval Training“, praticato già da parecchi anni in America e nei migliori centri fitness del mondo. Bisogna alternare venti secondi di allenamento intensivo al massimo sforzo a dieci secondi di allenamento più leggero, il cosiddetto riposo. Questo metodo può essere applicato a qualunque disciplina, cardio, camminata, corsa, squat, purché per almeno quattro minuti si alternino le due fasi.