Queste sono le nocciole peggiori che puoi comprare, c’erano muffa e insetti vivi | Lidl è tra i peggiori del test!
Un recente studio condotto in Germania ha analizzato 20 varietà di nocciole provenienti da diverse marche, concentrandosi sulla loro qualità e sicurezza. Scopriamo insieme quali sono stati i risultati di questa indagine.
Nocciole, queste sono le peggiori che puoi comprare: trovati muffa e insetti vivi!
Le nocciole sono tra gli snack più apprezzati, ideali da gustare al naturale per una pausa veloce o come ingrediente chiave di molte ricette natalizie. Grazie al loro sapore unico e alla grande versatilità in cucina, hanno conquistato un posto speciale sulle nostre tavole. Oltre a essere deliziose, sono anche un concentrato di salute: ricche di minerali essenziali come calcio, magnesio, potassio, ferro e zinco, contengono anche importanti vitamine, tra cui quelle del gruppo B e la preziosa vitamina E.
Recentemente, la rivista tedesca Öko-Test ha condotto un’analisi approfondita su questa frutta secca, esaminando 20 campioni di nocciole intere, con buccia ma senza guscio, acquistati in supermercati, discount e negozi biologici in Germania.
Nonostante il test riguardi soprattutto prodotti presenti sul mercato tedesco, i risultati possono offrire indicazioni interessanti anche per i consumatori italiani. È auspicabile, però, che presto un’indagine simile venga realizzata anche in Italia, per ottenere una visione più precisa del panorama nazionale. Le nocciole esaminate provenivano da diversi Paesi, tra cui l’Italia, ma la maggior parte dei campioni era di origine turca, confermando la rilevanza di questa nazione nella produzione di frutta secca.
Gli esperti tedeschi hanno dichiarato che:
“Per la valutazione ci siamo basati sullo standard UNECE per le nocciole . Si tratta di uno standard di valutazione della qualità sviluppato dalla Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite. La frutta secca deve quindi essere esente da parassiti o altri insetti.”
I parametri presi in considerazione per il test!
I campioni di nocciole sono stati sottoposti a un’analisi approfondita basata su diversi criteri:
- Contaminanti chimici: presenza di oli minerali, plastificanti e metalli tossici come il cadmio.
- Contaminazione microbiologica: ricerca di muffe, batteri pericolosi (E. coli, Salmonella, Bacillus cereus).
- Qualità visiva e strutturale: controllo di integrità, pulizia, eventuali segni di rancidità, muffa, parassiti o alterazioni cromatiche, e verifica delle dimensioni e della presenza di noccioli gemelli.
- Esame sensoriale: valutazione di aspetto, odore, gusto e consistenza da parte di esperti.
- Sicurezza: verifica delle avvertenze sulle confezioni, come il rischio di soffocamento per i bambini.
- Impatto ambientale: analisi della chiarezza delle indicazioni sull’origine e sulla sostenibilità del prodotto.
I risultati del test sulle nocciole
La buona notizia è che la maggior parte delle nocciole analizzate ha ottenuto valutazioni positive, dimostrandosi prodotti sicuri e di qualità. In particolare, i tre campioni provenienti dall’Italia si sono distinti per la loro eccellenza.
Tuttavia, sono emerse criticità in due campioni: uno di origine turca e uno statunitense. In un caso, sono state rilevate tracce di muffa, con una valutazione finale “insoddisfacente”; nell’altro, è stato trovato addirittura un insetto vivo, un problema grave per la sicurezza alimentare. Tra i prodotti peggiori figurano le nocciole vendute da Lidl, che presentavano muffa e microrganismi fungini.
Il test sensoriale ha evidenziato alcune imperfezioni estetiche, come semi senza buccia, rotti o di dimensioni irregolari, considerati accettabili per usi non decorativi. Tuttavia, è stato segnalato un gusto amarognolo in alcune marche, poco gradito da chi preferisce sapori più dolci.
Questi risultati sottolineano l’importanza di controlli rigorosi per garantire la qualità e la sicurezza dei prodotti alimentari.
Fonte: ÖKO-TEST